Strategia aree interne - indirizzi operativi per utilizzo fondi Ue e nazionali
Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha approvato, con delibera n. 9-2015, gli indirizzi operativi per la programmazione dei fondi europei e nazionali destinati alla Strategia per lo sviluppo delle aree interne.
La Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne punta a migliorare l'accessibilità ai servizi essenziali nei territori interni rurali. L'obiettivo è finanziare progetti di sviluppo, a valere sui fondi europei FESR, FSE, FEASR e FEAMP, e interventi nei settori della salute, dell'istruzione e della mobilità, a valere su risorse nazionali.
Risorse
Le risorse messe a disposizione dalla legge di stabilità 2014 per il triennio 2014-2016 ammontano a 90 milioni di euro e sono destinate al finanziamento di interventi pilota in 23 aree progetto.
In particolare, ciascuna delle 23 aree progetto riceverà 3,74 milioni di euro, per un totale di 86,02 milioni di euro, mentre 3,98 milioni di euro saranno destinati alle attività di assistenza tecnica e rafforzamento amministrativo.
Governance della strategia per le aree interne
Gli indirizzi operativi prevedono la costituzione di un Comitato tecnico aree interne, coordinato dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, responsabile sia della selezione delle aree e delle relative strategie che della verifica del rispetto dei cronoprogrammi.
Gli Accordi di Programma Quadro (APQ) per l'attuazione della strategia per la prima area progetto di ciascuna Regione o Provincia autonoma dovranno essere sottoscritti entro il 30 settembre 2015.
Per ciascuna area progetto l'APQ dovrà indicare:
- gli interventi da attuare,
- i soggetti attuatori,
- le fonti finanziarie a copertura degli interventi,
- i cronoprogrammi di realizzazione,
- i risultati attesi e i relativi indicatori,
- le sanzioni per il mancato rispetto dei cronoprogrammi,
- la strategia dell'area progetto.
Per quanto riguarda le attività di assistenza tecnica e di rafforzamento amministrativo, mentre il Dipartimento per le politiche di coesione si occuperà della selezione delle aree e delle relative strategie, l'amministrazione di riferimento per l'attuazione e la gestione degli Accordi di programma quadro è l'Agenzia per la coesione territoriale.
Assegnazione dei finanziamenti
Le risorse saranno assegnate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, sulla base delle richieste trasmesse dall'Agenzia per la coesione territoriale a seguito della presentazione delle istanze da parte delle amministrazioni capofila degli interventi.
Spetta alle singole amministrazioni titolari dei progetti assicurare l'attivazione di sistemi di gestione, controllo e sanzione per garantire il corretto utilizzo dei finanziamenti assegnati e per prevenire e rimuovere eventuali casi di abusi e irregolarità.
Photo credit: Guido Andolfato / Foter / CC BY-NC
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