Decreto Mse 6 marzo 2013: nuovo regime aiuti alle start up del Mezzogiorno
Aggiornamento 21.06.13 - Pubblicata la circolare 21303 del MSE con i criteri e le modalità di concessione delle agevolazioni. - Disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo economico e in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale il decreto del 6 marzo 2013 che istituisce un regime di aiuto per la promozione di start-up nelle regioni del Mezzogiorno. A breve è prevista l’emanazione di una circolare che, oltre a indicare le condizioni per l'accesso alle agevolazioni e i criteri di valutazione delle domande, stabilirà i termini per la presentazione delle istanze da parte delle imprese a partire dal mese di settembre.
- A breve un bando MSE per finanziamenti alle start up del Mezzogiorno
- Tutti i finanziamenti per avviare una start-up: venture capital, banche, incubatori
Interventi e stanziamento
Sono previste due tipologie d’intervento:
- aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione,
- sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico.
Lo stanziamento complessivo è di 190 milioni di euro, di cui 100 milioni provenienti dal PON 'Sviluppo imprenditoriale locale' FESR 2000-2006, per il primo intervento, e 90 milioni di euro a valere sul PON 'Ricerca e competitività' FESR 2007-2013, per il secondo.
Beneficiari
Sia nel caso di aiuti alle pmi di nuova costituzione sia per il sostegno ai programmi di investimenti effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico, a poter beneficiare dell'aiuto sono sia le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa, sia le pmi costituite in forma societaria e da non più di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, con sede legale e operativa nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia in cui la compagine societaria sia composta, in maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche.
Aiuti alle pmi di nuova costituzione
In questo caso l’agevolazione concedibile è rappresentata da un contributo, nel limite massimo di 200.000 euro, a parziale copertura dei costi sostenuti dall’impresa nei primi 4 anni, connessi alla realizzazione di un piano di impresa finalizzato all'introduzione di nuove soluzioni organizzative o produttive e all'ampliamento del target di utenza del prodotto e del servizio offerto.
Per quanto concerne i costi ammissibili a agevolazione, sono quelli riferiti a:
- interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa;
- costi (spese di affitto, canoni di leasing e/o quote di ammortamento) relativi all’acquisto della disponibilità di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici necessari all’attività di impresa;
- ammortamento e canoni di leasing relativi agli impianti, macchinari e attrezzature;
- costi salariali relativi al nuovo personale dipendente assunto dall’impresa.
Sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico
Per il sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese operanti nell’economia digitale o a contenuto tecnologico, proposti da nuove imprese e finalizzati a valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca pubblica e privata è previsto invece, nei limiti del regime de minimis 200.000 euro, un contributo in conto impianti, accompagnato da un servizio di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio.
Le agevolazioni sono concesse nella misura del 65% delle spese ammissibili. Nel caso di società la cui compagine sia interamente costituita da giovani di età non
superiore ai 35 anni o da donne, il contributo sale al 75% delle spese ammissibili.
Le seguenti spese riguardano:
- impianti, macchinari e attrezzature tecnologici;
- componenti hardware e software;
- brevetti e licenze;
- certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi.
Links
Circolare Ministero Sviluppo Economico 21303 del 20 giugno 2013
Decreto del 6 marzo 2013
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