Emission Trading System - MISE sblocca risorse per rimborso crediti CO2
Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi ha firmato un decreto che anticipa 73 milioni di euro per la concessione dei rimborsi dei crediti di CO2. Le risorse sono destinate a 25 aziende che non hanno beneficiato delle quote di emissione gratuite nell'ambito del sistema di scambio Emission Trading System (ETS).
La strada scelta dall'Unione europea per contenere i livelli di CO2 è quella della quotazione monetaria e del commercio delle emissioni inquinanti nell'ambito dell'Emission Trading System (ETS).
Il sistema si basa su un meccanismo di cap-and-trade, che permette a ciascun impianto industriale di rilasciare nell'atmosfera un livello limitato di emissioni, ma anche, in caso di mancato utilizzo della quota assegnata, di accumulare i diritti di emissione per bisogni futuri o di negoziarli sul mercato europeo.
Il decreto del Ministero dello Sviluppo economico punta ad accelerare l'erogazione dei rimborsi a favore degli impianti che sono rimasti esclusi dall'assegnazione delle quote gratuite di CO2 e che quindi hanno dovuto acquistare a proprie spese i diritti di emissione.
Complessivamente, le imprese del settore elettrico, del manifatturiero e dei servizi destinatarie dei rimborsi sono circa 200, per un valore di 700 milioni di euro, di cui 260 milioni relativi al solo periodo 2008-2010.
Anziché attendere il via libera all'apposito stanziamento da parte del Ministero dell'Economia, il MISE ha deciso di anticipare parte delle somme per il rimborso dei crediti maturati dalle imprese tra il 2008 e il 2010 a favore di 25 aziende che hanno concluso con esito positivo l’istruttoria.
I fondi anticipati dal MISE ammontano complessivamente a 73 milioni di euro. Le restanti risorse saranno rese disponibili nei prossimi mesi dal Ministero dell’Economia.