Startup - MISE, niente piu' notaio
Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi firma il decreto che introduce la possibilità di costituire una startup senza andare dal notaio
> Startup – le cinque italiane premiate da Facebook
> Tutti i finanziamenti per avviare una start-up: venture capital, banche, incubatori
Si semplifica l'iter burocratico per costituire una startup innovativa. Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi firma il decreto, di prossima pubblicazione, che introduce la possibilità di creare una neoimpresa ricorrendo a un modello standard tipizzato con firma digitale, ferma restando la possibilità di costituire la società per atto pubblico. In tal modo, le startup non dovranno più passare per il notaio.
Con successivo decreto direttoriale, si legge nella nota del MISE, saranno approvati il modello informatico e la modulistica per la trasmissione e l'iscrizione della startup al Registro delle imprese, direttamente compilabile online. Gli atti potranno essere redatti direttamente dai soci della startup oppure avvalendosi dell’ufficio del Registro delle imprese che autenticherà le sottoscrizioni e procederà in tempo reale all’iscrizione, permettendo la nascita della società contestualmente all’apposizione dell’ultima firma.
Il decreto firmato dal ministro Guidi, molto atteso, rappresenta l'attuazione della legge n. 33 del 24 marzo 2015, recante misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti, meglio nota come Investment Compact.
Il testo presenta una serie di novità rilevanti per le imprese: dall'introduzione della categoria delle PMI innovative - piccole e medie imprese in possesso di determinati requisiti, che possono beneficiare della riduzione degli oneri per l'avvio di impresa, accedere a forme alternative di remunerazione come stock option e work for equity e raccogliere capitali mediante crowdfunding - all'introduzione di ulteriori semplificazioni per le startup, fra cui, appunto, l'eliminazione dell'intermediazione del notaio.