Bilancio Ue - PE, ok a riesame QFP 2014-2020
La commissione Budget del Parlamento europeo ha approvato la proposta di riesame di medio termine del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2014-2020.
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Dopo il via libera del Consiglio, anche la commissione Budget del Parlamento europeo ha adottato la proposta di revisione di medio termine del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2014-2020. Nel progetto di raccomandazione, a cura degli eurodeputati Jan Olbrycht e Isabelle Thomas, si sottolinea la necessità di rendere più flessibili le procedure di bilancio, affinché le risorse disponibili possano essere utilizzare per rispondere a sfide urgenti, come la crisi migratoria e la disoccupazione.
Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno concordato le integrazioni di bilancio proposte dalla Commissione Ue, pari a oltre 6 miliardi di euro che saranno destinati a interventi per la migrazione (3,9 miliardi di euro), per la crescita e l'occupazione (2,1 miliardi di euro). All'iniziativa per l'occupazione giovanile sono stati assegnati altri 1,2 miliardi di euro per il periodo 2017-2020.
Per evitare l'accumulo di un numero eccessivo di fatture non pagate, nel documento si invita la Commissione Ue a continuare ad esaminare attentamente l'esecuzione dei programmi 2014-2020 e a presentare tempestivamente, per tutto il restante periodo dell'attuale QFP, le cifre aggiornate sulla situazione e le previsioni concernenti gli stanziamenti di pagamento. Il Parlamento europeo e il Consiglio adotteranno a tempo debito le decisioni necessarie a fronte di esigenze debitamente giustificate per evitare l'accumulo di fatture non pagate e garantire che le domande di pagamento siano debitamente rimborsate.
Si propone, inoltre, lo svolgimento di una valutazione indipendente dei risultati conseguiti in merito all'obiettivo di riduzione progressiva del personale del 5% tra il 2013 e il 2017, tenendo conto di tutte le istituzioni, gli organi e le agenzie dell'Unione. Sulla base delle conclusioni della valutazione, il Parlamento europeo e il Consiglio chiederanno alla Commissione Ue di presentare una proposta che dia un seguito adeguato.
Il progetto di relazione passa ora al voto in plenaria, prima dell'adozione formale da parte del Consiglio.
