Progetti per l'agricoltura biologica: bandi complessivi per 2,3 milioni di euro
Sono due i decreti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 12 maggio 2009 che definiscono le modalità attuative ed individuano le iniziative finanziabili, i soggetti proponenti e le modalità di presentazione dei progetti.
Ma prima di tutto, che cos’è la produzione biologica? Secondo quanto recita il Regolamento CE n.834/2007, in vigore dal 1° gennaio 2009, è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare che si fonda sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, su un alto livello di biodiversità, sulla salvaguardia delle risorse naturali, sull’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e sulle preferenze dei consumatori per quei prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali.
Il contributo del settore dell’agricoltura biologica è in aumento nella maggior parte degli Stati membri e la domanda dei consumatori è cresciuta notevolmente negli ultimi anni.
- studi di mercato;
- ideazione e progettazione del prodotto;
- formazione dei produttori biologici.
I progetti dovranno avere un importo non superiore a 250.000 euro, al netto di IVA, se dovuta. Il contributo concesso non può essere superiore al 50% dell’importo complessivo del progetto.
Sono ammesse a presentare i progetti le singole associazioni di operatori o a carattere interprofessionale o loro aggregazioni, se
- operano esclusivamente nel settore biologico bio-dinamico;
- rappresentano almeno un comparto della filiera;
- abbiano una rappresentanza interregionale.
Nell’ambito delle singole iniziative non è prevista la concessione di pagamenti diretti ai singoli produttori di biologico.
Con uno stanziamento di 2 milioni di euro, il secondo bando riguarda iniziative per il miglioramento della qualità del prodotto biologico e per “sostenere l’interprofessione”, al fine di garantire la presenza di tutti gli attori del processo produttivo, di trasformazione e commercializzazione del prodotto.
Chi può partecipare a questo bando? Le singole associazioni di operatori o a carattere interprofessionale o loro aggregazioni nel caso in cui:
- operano esclusivamente nell’ambito del settore biologico e/o biodinamico;
- rappresentano almeno un comparto della filiera, fatta eccezione per i progetti legati all’interprofessione. In questo caso è necessario rappresentino tutti i comparti della filiera o almeno la produzione, la trasformazione e la distribuzione;
- hanno una rappresentanza interregionale di almeno quattro Regioni.
Questi i fattori prioritari per la valutazione dei progetti:
- numero di operatori coinvolti;
- numero di Regioni o Province autonome di provenienza delle produzioni;
- relazioni dirette tra produttore e consumatore/utilizzatore finale;
- coinvolgimento nelle azioni anche di prodotti tipici a denominazione;
- coinvolgimento di soggetti interessati alla ristorazione collettiva;
- pluralità dei prodotti trattati.
I progetti dovranno pervenire entro le ore 14,00 del quarantesimo giorno a decorrere dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale al seguente indirizzo:
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
Dipartimento delle politiche di sviluppo economico e rurale - Segreteria,
Via XX settembre n. 20 - 00187 Roma.
Sempre restando in tema, c’è tempo fino al 25 giugno per partecipare al concorso per la creazione del nuovo logo biologico UE promosso dalla Commissione europea. Il logo vincente sarà utilizzato ufficialmente per contraddistinguere i prodotti biologici in tutta l'Unione Europea a partire dal luglio 2010.
Possono partecipare gli studenti e i neolaureati o diplomati in corsi di arte e grafica che abbiano raggiunto la maggiore età. Le candidature possono essere inviate tramite l'apposito sito web del concorso: www.ec.europa.eu/organic-logo
(a cura di Alessandra Flora)
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