Ferrobonus, marebonus e le altre misure per i trasporti nella Manovra 2021

 

Trasporti - Foto di Klaus da PexelsDal rifinanziamento del ferrobonus e del marebonus alle misure per la promozione della mobilità sostenibile. Cosa prevede la Manovra 2021 per il settore trasporti. 

Cosa prevede la Legge di bilancio 2021

Numerose le misure previste dalla legge di Bilancio 2021 a sostegno del trasporto locale, ferroviario e marittimo.

Ferrobonus e Marebonus

Rifinanziati fino al 2026 gli incentivi per il trasferimento delle merci dalla strada al mare (marebonus) e alla rotaia (ferrobonus).

Previsti nel dettaglio 50 milioni di euro per il 2021, 38,5 milioni per il 2022 e 43,5 milioni per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.

Le misure per il trasporto ferroviario

Autorizzata una spesa pari a 5 milioni annui dal 2021 al 2034 per sostenere le imprese detentrici e noleggiatrici di carri ferroviari merci, nonché gli spedizionieri e gli operatori del trasporto multimodale (MTO), limitatamente all'attività relativa ai trasporti ferroviari, che hanno subito dei danni economici connessi all'emergenza COVID-19.

Esteso fino al 30 aprile 2021, prevedendo l’attribuzione di ulteriori risorse, l’indennizzo per i servizi ferroviari a mercato di passeggeri e merci non soggetti a obblighi di servizio pubblico per compensare gli effetti economici subiti direttamente imputabili all’emergenza COVID-19, previsto dall’art. 214 del decreto-legge n. 34 del 2020, disciplinando inoltre le modalità di rendicontazione e di attribuzione delle risorse nonché subordinando l’efficacia dell’autorizzazione di spesa sopra descritta alla dichiarazione di compatibilità da parte della Commissione europea.

È inoltre prevista l’estensione, sempre fino al 30 aprile 2021, della riduzione del canone per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria, attribuendo a tale scopo risorse ulteriori a Rete ferroviaria italiana e disponendo che la riduzione medesima possa giungere fino al 100 per cento della quota eccedente la copertura del costo direttamente legato alla prestazione del servizio ferroviario per i servizi ferroviari passeggeri non sottoposti ad obbligo di servizio pubblico e per i servizi ferroviari merci. Eventuali risorse residue sono destinate a compensare il gestore della rete ferroviaria delle minori entrate derivanti dal gettito del canone per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria nel periodo tra compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 30 aprile 2021.

Le misure per il trasporto marittimo

La Manovra istituisce un nuovo Fondo a sostegno dei concessionari di aree portuali e del demanio marittimo.

Sono innanzitutto rifinanziate per il 2021 le misure volte a compensare i mancati introiti delle Autorità di sistema portuale e di alcune imprese di navigazione marittima in ragione delle limitazioni connesse alla citata emergenza, vengono sospesi per le imprese croceristiche iscritte al registro internazionale i limiti per lo svolgimento di attività di cabotaggio marittimo.

Inoltre, è prorogata l’estensione dell’esenzione dagli oneri previdenziali e assistenziali, prevista per le imprese iscritte al registro internazionale, per alcune imprese non iscritte al citato registro che svolgono attività di cabotaggio e attività di servizio per le piattaforme petrolifere, incrementando le risorse ad essa destinate e viene rifinanziato il Fondo destinato a compensare la riduzione dei ricavi tariffari relativi ai passeggeri trasportati per le navi iscritte nel registro nazionale.

Viene infine istituito un nuovo Fondo destinato a compensare la riduzione dei ricavi tariffari per i soggetti titolari di concessioni rilasciate dalle Autorità di sistema portuale, dei concessionari di aree e banchine portuali, e dei titolari di concessioni demaniali marittime, rimettendo ad un decreto ministeriale la definizione di modalità e criteri di attribuzione e subordinandone l’efficacia all’autorizzazione dell’Unione europea.

La legge di Bilancio prevede poi l'istituzione di un Fondo volto alla rimozione delle navi abbandonate nei porti. L'obiettivo è quello di gestire e risolvere un fenomeno frequente nei porti italiani relativo alla presenza di relitti navali e navi abbandonate che debbono essere rimossi e demoliti per ragioni di sicurezza della navigazione o per rendere nuovamente fruibili gli spazi portuali attualmente occupati. Il fondo avrà una dotazione finanziaria pari a 2 milioni di euro per l'anno 2021 e 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.

Viene inoltre integrata la disciplina fiscale in materia di operazioni assimilate alle esportazioni specificando i requisiti che consentono di evitare l'imposizione dell'IVA alle operazioni riguardanti la cessione di navi. Prevede altresì la corrispondente disciplina sanzionatoria e definisce gli aspetti della procedura da seguire per evitare l'imposizione dell'IVA.

Bonus moto e motorini, bonus mobilità

Per incentivare l’acquisto della categoria di veicoli a due ruote elettrici o ibridi nuovi di fabbrica, di potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1 e L3, la Manovra prevede un rifinanziamento del Fondo di cui all’articolo 1, comma 1063, L. 145 del 2018.

Per approfondire: I bonus per l’acquisto di moto e motorini elettrici e ibridi

Dopo il click day del 3 novembre, che ha visto esaurirsi le risorse per richiedere il bonus mobilità in un giorno, la legge di Bilancio prevede un rifinanziamento della misura per garantire l'accesso al buono a chi non è riuscito a ottenerlo.

Infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici

La legge di Bilancio modifica alcuni aspetti della disciplina relativa al Piano nazionale per la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli elettrici: viene stabilito che il Ministero dei trasporti finanzi l’acquisto e l’installazione degli impianti da parte delle regioni, eliminando però la previsione di una quota massima del 50% di tale cofinanziamento.

Si prevede poi l’adozione di un decreto ministeriale per definire le modalità di alimentazione della Piattaforma Unica Nazionale (PUN) dei punti di ricarica elettrica da parte dei gestori delle infrastrutture pubbliche e private ad accesso pubblico. Infine la Manovra prevede che la disciplina adottata da ciascun comune per l'installazione, la realizzazione e la gestione delle infrastrutture di ricarica debba essere coerente anche con gli strumenti di pianificazione regionale e comunale.

TPL e autobus

Tra gli interventi a livello territoriale figura lo stanziamento di risorse per il trasporto pubblico locale, in particolare quello scolastico. Nel dettaglio, si prevede l’istituzione di un fondo con una dotazione di 200 milioni per il 2021 per consentire l’erogazione di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale, destinato anche a studenti, occorrenti per fronteggiare le esigenze trasportistiche conseguenti all'attuazione delle misure di contenimento.

Viene istituto inoltre un fondo da 150 milioni di euro per l’anno 2021 per consentire l'erogazione dei servizi di trasporto scolastico nei Comuni in conformità alle misure di contenimento della diffusione del COVID-19. 

Infine, la Manovra interviene con alcune modifiche all’articolo 85 del decreto legge n. 104-2020 che aveva previsto l'istituzione di un fondo a favore delle imprese di trasporto di passeggeri mediante autobus non soggetti a obblighi di servizio pubblico. Si prevede un'ulteriore dotazione finanziaria, pari a 20 milioni di euro per l’anno 2021, di tale fondo al fine di compensare in parte i danni subiti dagli esercenti i servizi di trasporto in questione. 

Il testo della Legge di bilancio 2021 (legge 178-2020)

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