Le misure e i fondi della Manovra 2022 per gli Enti locali e territoriali

 

Photocredit: alex1965 da Pixabay Anche nella Finanziaria 2022 una parte importante di risorse va agli Enti territoriali per interventi come la messa in sicurezza delle scuole, la manutenzione delle infrastrutture viarie o i servizi sociali. La Manovra 2022 stanzia però anche nuove risorse per il Fondo progettazione e crea nuovi Fondi, come quello per la montagna o quello per la legalità.

Cosa prevede la Legge di Bilancio 2022?

Assieme alle misure per lo sviluppo economico e quelle per i cittadini ed i lavoratori, la legge di Bilancio 2022 mette pesantemente mano al portafogli anche per gli Enti territoriali. Ecco cosa prevede la nuova finanziaria, dopo l'ok del Senato di qualche giorno fa.   

La Legge di bilancio 2022: i fondi per gli enti locali

I fondi per la progettazione e il contrasto all'abusivismo

Tra le partite più importanti per gli Enti territoriali figura senza dubbio quella sulla progettazione delle opere. La Manovra 2022, infatti, da un lato rifinanzia il Fondo progettazione creato dalla legge di Bilancio 2020 e destinato agli Enti locali. Dall’altro invece crea un nuovo Fondo ad hoc per la progettazione degli interventi di rimessa in efficienza delle opere idrauliche.

Nel primo caso l’operazione contenuta nell’articolo 141 della Finanziaria prevede un aumento della dotazione del Fondo progettazione per il biennio 2022-2023, il cui budget passa infatti da 170 a 320 milioni di euro (per il 2022) e da 200 a 350 milioni (per il 2023). Una scelta dettata non solo dall’importanza giocata in questi ultimi anni dal Fondo, ma anche dall’obiettivo di sostenere l’attuazione del PNRR, la cui partita è pienamente in atto. Non a caso, quindi, la Manovra ha anche stabilito che, per il biennio 2022-2023, l’ordine di priorità nelle assegnazioni dei contributi terrà conto in prima battuta delle opere pubbliche nell’ambito del Piano. A ciò si aggiunge una novità sulle scadenze per le domande 2022, i cui termini slittano da metà gennaio al 15 marzo 2022.

Nel secondo caso, invece, l’articolo 142 della Manovra 2022 istituisce presso il MEF un Fondo da 5 milioni di euro l’anno dal 2022 al 2024, destinato a finanziare la progettazione degli interventi di rimessa in efficienza delle opere idrauliche e di recupero e miglioramento della funzionalità idraulica dei reticoli idrografici. In questo caso però per avere maggiori informazioni sul funzionamento del Fondo (criteri e modalità di riparto tra le Regioni e le Province autonome) bisognerà attendere la pubblicazione di un apposito DPCM da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di

Oltre alla progettazione, la legge di Bilancio 2022 interviene anche sul contrasto all'abusivismo edilizio, incrementando di 2 milioni di euro (per ciascuno degli anni 2022 e 2023) il Fondo per la demolizione delle opere abusive che eroga, per queste finalità, contributi ai Comuni.  

Per approfondire: come funziona il Fondo per la progettazione?

I contributi ai Comuni per la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie

Altro fronte di gioco è poi la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie della penisola. Per quanto riguarda le strade comunali, l’articolo 140 della Finanziaria 2022 prevede ad esempio l'assegnazione di contributi ai Comuni per investimenti finalizzati alla loro manutenzione straordinaria, assieme a quella dei marciapiedi e dell'arredo urbano.

La condizione però è che si tratti di lavori che non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto a quelli previsti nella seconda e terza annualità del bilancio di previsione 2021-2023. A tal fine la Manovra stanzia 300 milioni di euro nel biennio 2022-2023, di cui 200 milioni il prossimo anno e 100 per quello successivo. Le risorse saranno gestite dal ministero dell’Interno, chiamato ad assegnare i contributi ai Comuni entro il 15 gennaio 2022, sulla base della popolazione residente al 31 dicembre 2019 post censimento.

Sempre di strade si occupa anche l’articolo 139 che con i suoi 3,35 miliardi di euro (dal 2022 al 2036) sostiene la manutenzione straordinaria, l’adeguamento funzionale e la resilienza ai cambiamenti climatici della viabilità stradale di competenza di Regioni, Province e Città metropolitane. Anche in questo caso i criteri e le modalità di assegnazione, nonché quelle di approvazione dei piani saranno contenuti un successivo decreto ministeriale (in questo caso a firma MIMS-MEF) da emanarsi entro il 28 febbraio 2022.

Ai ponti e i viadotti ci pensa invece l’articolo 166 che stanzia ulteriori risorse alle Province e alle Città metropolitane per la loro messa in sicurezza o sostituzione, andando a finanziare una misura prevista dal Decreto Agosto (art 49 del dl 104-2020) e già rifinanziata dalla Manovra 2021. La nuova legge di Bilancio 2022, infatti, ha previsto ulteriori 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2029. I contributi - specifica il testo - saranno assegnati con decreto del MIMS entro il 30 giugno 2023.

Per approfondire: PNRR infrastrutture: 300 milioni per le strade delle aree interne  

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Arriva il Fondo per la legalità e per gli amministratori locali vittime di atti intimidatori

Nuovo di zecca è invece il Fondo da 15 milioni di euro nel triennio 2022-2024, creato presso il Viminale e destinato alla legalità. Il Fondo intende permettere, infatti, agli enti locali di adottare sia iniziative per la promozione della legalità, sia misure di ristoro del patrimonio dell’ente.

Le risorse potranno però essere usate anche in favore degli amministratori locali che hanno subito episodi di intimidazione connessi all’esercizio delle funzioni istituzionali esercitate.

Per avere maggiori informazioni sui criteri e sulle modalità di ripartizione del Fondo bisognerà attendere un decreto del ministero dell’Interno, che dovrebbe essere adottato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio. 

Il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane

I Comuni parzialmente o completamente montani potranno invece contare sul Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane. Anche in questo caso si tratta di una nuova misura creata da questa legge di Bilancio, nella quale confluiscono però anche le risorse di due vecchi Fondi: il Fondo nazionale per la montagna ed il Fondo integrativo per i Comuni montani.

Il nuovo Fondo in realtà sosterrà sia interventi di competenza statale, sia regionale, tutti comunque finalizzati alla salvaguardia ed alla valorizzazione della montagna, nonché all'adozione di misure di sostegno in favore dei Comuni montani. 

Grazie infatti ai suoi 300 milioni di euro nel 2022-2023 il Fondo finanzierà:

  • Interventi per la tutela e la promozione delle risorse ambientali dei territori montani; 
  • Interventi che diffondano e valorizzino, anche attraverso opportune sinergie, le migliori iniziative in materia di tutela e valorizzazione delle qualità ambientali e delle potenzialità endogene proprie dell'habitat montano; 
  • Attività di informazione e di comunicazione sui temi della montagna; 
  • Interventi di carattere socio-economico a favore delle popolazioni residenti nelle aree montane; 
  • Progetti finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente e dello sviluppo delle attività agro-silvo-pastorali; 
  • Iniziative volte a ridurre i fenomeni di spopolamento.

Il Fondo è gestito dal Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie. 

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Manovra 2022: i fondi per la tenuta delle casse degli Enti territoriali 

Diversi miliardi di euro sono destinati invece a sostenere le casse degli Enti territoriali, per garantirne la tenuta e la conseguente erogazione di servizi alla cittadinanza.

A tal fine ad esempio l’articolo 170 della legge di Bilancio 2022 stanzia ben 2 miliardi e 710 milioni di euro per il finanziamento e lo sviluppo delle funzioni fondamentali di Province e Città metropolitane. Lo stesso articolo, inoltre, prevede l’avvio dal 2022 di una riforma del sistema di finanziamento di Province e Città metropolitane, ridefinendo le modalità di ripartizione dei fondi sulla base di criteri fondati su fabbisogni standard e capacità fiscale. Una riforma necessaria per giungere ad un assetto definitivo delle modalità di finanziamento del comparto, prevista del resto anche dalla Riforma 1.14 (MICI-120) del PNRR. In tale contesto quindi la Legge di bilancio 2022 ha previsto anche la creazione di due fondi unici (uno per le province ed uno per le città metropolitane) le cui risorse saranno ripartite dal ministero dell’Interno entro il 28 febbraio 2022 (con riferimento al triennio 2022-2024) ed entro il 31 ottobre di ciascun anno precedente al triennio di riferimento per gli anni successivi.

L’articolo 174 si occupa invece dei piccoli Comuni (fino a 5mila abitanti) che versano in difficoltà economiche, istituendo presso il ministero dell’Interno un Fondo da 50 milioni di euro per il 2022.

La legge di bilancio 2022 ha previsto anche un contributo statale di 2,67 miliardi di euro (per gli anni dal 2022 al 2042) a favore dei Comuni capoluogo di città metropolitana con disavanzo pro-capite superiore a 700 euro. I contributi sono vincolati al ripiano della quota annuale del disavanzo e alle spese per le rate annuali di ammortamento dei debiti finanziari.

Infine ulteriori risorse vanno anche a quei Comuni che hanno intrapreso la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale e che, nello specifico, presentino criticità di bilancio di tipo strutturale, imputabili alle caratteristiche socio-economiche della collettività e del territorio. Per loro infatti l’articolo 173 stanzia per il biennio 2022-2023 altri 450 milioni di euro nel Fondo creato a tal fine dal decreto 104-2020, estendendo l’aiuto anche ai Comuni siciliani e sardi, originariamente esclusi dal riparto delle risorse.  

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I fondi della legge di Bilancio 2022 per i servizi sociali e la scuola

Lato “sociale”, invece, con l’articolo 171 la nuova Finanziaria dispone anzitutto l’assegnazione di una quota aggiuntiva delle risorse del Fondo di solidarietà comunale ai Comuni delle regioni Sicilia e Sardegna, per il finanziamento e lo sviluppo dei servizi sociali comunali svolti in forma singola o associata. 

A questo si aggiunge poi l’incremento della dotazione del Fondo di solidarietà comunale per il potenziamento degli asili nido, dei servizi in materia sociale e del trasporto dei disabili, stabilito dall’articolo 172.

Infine, last but not least, la nuova legge di Bilancio interviene sul fronte “scuola”, aumentando il finanziamento per gli interventi sui plessi scolastici. L’articolo 167 prevede infatti di assegnare, a partire dall'anno 2030 e fino al 2036, ben 4 miliardi e 875 milioni di euro destinati alla manutenzione straordinaria, messa in sicurezza, nuova costruzione, incremento dell'efficienza energetica e di cablaggio interno delle scuole di Province e Città metropolitane, nonché degli enti di decentramento regionale.  

Per approfondire: le altre misure della Manovra 2022 per le persone con disabilità

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