Garanzie bancarie: in vista una nuova associazione e confidi per i professionisti

 

Euro coin - Credit © European Union, 2012La stretta sul credito sta diventando un problema che si estende, ormai, a macchia d'olio. Interessando non solo le imprese, ma anche i professionisti e diverse sono le iniziative in corso per far fronte a tali difficoltà. Sul versante Pmi, cinque finanziarie e banche regionali italiane a capitale misto stanno lavorando per creare un'associazione di rappresentanza che garantisca un più largo e meno costoso accesso al credito; Eurofidi, la società di confidi attiva in diverse regioni italiane, ha lanciato un nuovo fondo di garanzia a fronte di nuovi investimenti per l'acquisto di fabbricati e beni strumentali.

Per i liberi professionisti, invece, si apre la possibilità di partecipare al patrimonio dei Confidi, organismi, con una struttura cooperativa o consortile, che esercitano in forma mutualistica attività di garanzia collettiva dei finanziamenti in favore dei consorziati (fino ad oggi solo Pmi).

Banca impresa Lazio, Gepafin Umbria, Fira Abruzzo, Veneto sviluppo e Fidi Toscana - tutti operatori nel campo delle garanzie alle Pmi come soggetti di diritto privato a partecipazione mista, utilizzando risorse finanziarie pubbliche - si sono riuniti a Firenze e hanno costituito un coordinamento, con sede a Roma, finalizzato a dar vita nel giro di poche settimane a una vera e propria associazione di rappresentanza che valorizzi:

  • le garanzie pubbliche,
  • l'attività d'assunzione di partecipazioni come strumenti di politica industriale.

"Le aziende fanno i conti con la frenata del credito e la difficoltà a essere pagate dalla Pubblica amministrazione e noi, con questa iniziativa, pensiamo di poter meglio rappresentare un modello operativo che, sia pure nel rispetto dell'autonomia di ciascuno, può far sentire la propria voce ai tavoli dove si decidono regole, strategie e politica industriale del Paese", ha spiegato Donatella Visconti, presidente del neonato coordinamento e di Banca impresa Lazio.

Previsto, infatti, lo sviluppo dei rapporti con le istituzioni a livello non solo locale e nazionale, ma anche europeo, per affrontare e risolvere i problemi di funzionamento del settore in termini di strumenti e normative (ovvero problemi di ordine giuridico, tecnico, economico e fiscale relativi all'attività degli associati).

Un «Plafond salva investimenti» è, invece, ciò che mette a disposizione Eurofidi per le piccole e medie imprese: un fondo da 50 milioni di euro in garanzie, a fronte di nuovi investimenti per il futuro acquisto di attrezzature, macchinari e fabbricati.

"I finanziamenti erogati con la nostra garanzia permetteranno alle imprese di dare il giusto impulso alle loro attività", ha evidenziato il presidente di Eurofidi Giuseppe Pezzetto.

Potranno usufruire del fondo le imprese che hanno sede in Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Campania. La garanzia concessa può arrivare fino al 70% del finanziamento, mentre per le imprese della Campania coprirà fino all'80%.

Anche per i professionisti si semplifica la strada per reperire liquidità presso le banche, grazie alla possibilità di costituire Confidi introdotta da recenti provvedimenti del governo. Assoprofessioni sta per rendere operativi due consorzi, Fidiprof Nord e Fidiprof Centro Sud, mentre altri Confidi - ad esempio Coopfidi - stanno ampliando il loro raggio di intervento.

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