Lombardia: contributi per i Comuni e le imprese artigiane singole e aggregate
Lo strumento prevede contributi a Comuni e imprese artigiane in forma singola e associata per la realizzazione di opere nell’ambito degli insediamenti produttivi artigiani, e per qualificare le attività artigiane, attraverso il supporto ad interventi infrastrutturali e ad investimenti di innovazione in campo ambientale, tecnologico, organizzativo e della sicurezza negli insediamenti a prevalente presenza di imprese artigiane, in attuazione degli artt. 1 e 2 della l.r. 2 febbraio 2007, n. 1 “Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia”.
Le tre misure, in particolare, sono le seguenti:
- Misura A) – rivolta ai comuni, per la realizzazione, completamento, modernizzazione e riqualificazione degli insediamenti produttivi artigiani.
- Misura B) – rivolta ai consorzi e ad altre forme di aggregazione fra imprese artigiane, per la realizzazione/riqualificazione di opere infrastrutturali per gli insediamenti produttivi e di opere ed impianti a servizio delle imprese consorziate.
- Misura C) – rivolta alle imprese artigiane singole localizzate in aree attrezzate per insediamenti produttivi artigiani, per l’introduzione di tecnologie innovative di prodotto e processo, oppure dirette alla riduzione dell’impatto ambientale, al potenziamento della dotazione strutturale ed infrastrutturale, al miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro o al conseguimento di certificazioni volontarie.
- MISURA A): il contributo, in conto capitale a fondo perduto, non potrà in alcun caso eccedere l’importo massimo di euro 300.000, e verrà concesso nella misura del 25% delle spese ammissibili ai soggetti collocati in graduatoria, seguendo l’ordine della graduatoria stessa. La misura del contributo può essere eventualmente incrementata sino al 50% delle spese ammissibili nel caso in cui le domande ammesse e collocate in graduatoria non esauriscano la disponibilità finanziaria;
- MISURA B): a ciascun progetto può essere concesso un contributo di importo massimo pari ad euro 200.000, seguendo l’ordine della graduatoria. Il contributo sarà determinato nella misura del 50% delle spese ammissibili, fermo restando il rispetto del limite previsto dal regime “de minimis” da parte dell’effettivo beneficiario dell’agevolazione;
- MISURA C): a ciascun soggetto può essere concesso un contributo di importo massimo pari ad euro 50.000, seguendo l’ordine della graduatoria. Il contributo sarà determinato nella misura del 50% delle spese ammissibili, fermo restando il rispetto del limite previsto dal regime “de minimis” per ciascun beneficiario.
- MISURA A): il contributo sarà liquidato in tre distinte quote:
1. La prima, pari al 50%, entro 30 giorni alla presentazione della verbale di consegna dei lavori e del contratto d’appalto;
2. La seconda, pari al 20%, entro 30 giorni dalla presentazione dell’attestazione da parte del responsabile del procedimento del raggiungimento del 50% dello stato di avanzamento lavori;
3. La terza, pari al 30%, a seguito della presentazione del certificato di ultimazione lavori in conformità del progetto ammesso, del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione e della rendicontazione totale delle spese sostenute dal soggetto beneficiario e regolarmente quietanziate; - MISURA B) e C): a seguito della concessione dell’agevolazione e previa stipula di apposito contratto, Finlombarda S.p.A. procederà alla liquidazione della parte di contributo a restituzione prevista dall’art. 72 della l. 289/2002, comunicando al soggetto beneficiario il piano di ammortamento, con rimborso in rate semestrali della durata di cinque anni, avente decorrenza dalla data di erogazione del contributo. Il tasso di interesse a carico del beneficiario è determinato nella misura dello 0,5% annuo.
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