Macroregione Adriatico-Ionica - primo bando del Programma Interreg Adrion
Oltre 33 milioni di euro a disposizione del primo bando a valere sul programma di cooperazione transnazionale Adrion 2014-2020
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Interreg Adrion 2014-2020 nasce dalla decisione della Commissione Ue di dividere in tre parti l’area del Programma South East Europe 2007-2013:
- Adrion, a sostegno della strategia per la macroregione Adriatico-ionica (Eusair),
- Danube, a sostegno della strategia per la macroregione del Mar Baltico,
- Balcani-Mediterraneo.
Interreg Adrion prevede 4 obiettivi tematici:
- Regione innovativa e intelligente;
- Regione sostenibile;
- Regione connessa;
- Migliore governance per Eusair.
Adrion vede coinvolti quattro Stati membri dell'Unione europea (oltre all'Italia, Croazia, Grecia e Slovenia) e altrettanti Paesi non ancora membri dell’Ue (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia).
Ogni progetto deve coinvolgere almeno tre partner finanziari provenienti da tre diversi Paesi, mentre il capofila deve essere un partner ubicato in uno Stato membro dell'Ue. Candidati ammissibili alla presentazione di progetti sono tutti gli enti e le organizzazioni dotate di personalità giuridica, con sede in una nazione inclusa nell'area di programma.
Per l’Italia le Regioni interessate dal programma sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Veneto, Provincia Autonoma di Bolzano e Provincia Autonoma di Trento.
Programma Interreg Adrion: primo bando
L'Emilia-Romagna, autorità di gestione del programma per conto della Commissione Europea, annuncia l'apertura del primo bando di Adrion.
A disposizione, oltre 33 milioni di euro per sostenere l’innovazione, per la valorizzazione dei beni naturali e culturali e per realizzare servizi integrati di trasporto e di mobilità nell'area adriatico-ionico.
Il bando verte sui primi tre assi prioritari del programma: regione innovativa e intelligente, regione sostenibile e regione connessa. Ogni proposta di progetto dovrà concentrarsi su un singolo asse e obiettivo specifico del programma.
Sul piano finanziario, i progetti dovranno avere importo compreso tra 800mila euro e un milione e 500mila euro e avranno un tasso di cofinanziamento comunitario pari all’85% dei costi ammissibili.
La quota di spesa del 15% non coperta dai fondi FESR o IPA II (lo strumento finanziario per i paesi in pre-adesione) verrà garantita da fonti di cofinanziamento nazionali.
La durata massima dei progetti non dovrà essere superiore a 24 mesi, a partire dalla firma del contratto di sovvenzione.
La scadenza per la presentazione delle domande, tramite il sistema informativo web-based di monitoraggio (e-MS), è fissata al 25 marzo 2016.
Photo credit: Alfredi via Foter.com / CC BY-NC-ND
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