Emilia-Romagna: imminente il bando per il settore agroalimentare
142 milioni di euro di fondi sono stanziati per il nuovo bando rivolto alle aziende agroalimentari, che promuove innovazione, qualità e capacità di aggregazione. Queste risorse provengono dal Programma operativo per i progetti di filiera ed è possibile presentare le domande fino al 16/10/2009.
Il "Programma operativo per i progetti di filiera" riguarda la filiera agroalimentare e punta a promuovere l’aggregazione di aziende di produzione, trasformazione e commercializzazione di un determinato comparto produttivo, per avere prezzi più remunerativi per gli agricoltori che spesso oggi si trovano a produrre sotto costo e maggiori possibilità di risparmio per il consumatore finale che quasi mai si trova a beneficiare di eventuali riduzioni dei prezzi all’origine.
Il bando sarà pubblicato sul B.U.R. della Regione a fine maggio. I contributi andranno dal 40 al 50% dell’importo complessivo del progetto per gli investimenti produttivi e potranno arrivare fino al 70% per gli interventi di carattere immateriale (ovvero spese di promozione, ricerca pre-competitiva, formazione e consulenza, certificazione di qualità).
La maggior parte delle risorse agevoleranno i seguenti interventi:
- l’ammodernamento delle aziende agricole (72.000.000 euro)
- l’innovazione di processo e di prodotto nel comparto agroindustriale (41.000.000 euro).
Il Programma stabilisce anche i limiti minimi e massimi di spesa del singolo progetto di filiera, che non dovranno essere inferiori ai 500.000 euro e non dovranno superare i 10.000.000 euro.
E’ prevista una deroga (da un minimo di 200.000 a un massimo di 2.000.000 euro) per settori minori, quali quello forestale e quello dei prodotti biologici. E' stabilito anche il numero minimo di aziende produttrici che dovranno mettersi insieme per ciascun comparto.
Considerando il l'importanza dei diversi comparti produttivi nell’economia regionale, ma anche le prospettive di sviluppo, saranno assegnate le seguenti risorse:
- più di 32 milioni di euro al comparto “ortofrutticolo”;
- quasi 28 milioni a quello “lattiero-caseario”;
- circa 25 milioni al comparto della “carne suina”;
- oltre 23 milioni al “vitivinicolo”;
- più di 8 milioni di euro gli stanziamenti per il comparto dei “cereali”;
- più di 5 milioni quelle per il comparto “della soia, foraggero e sementiero”;
- oltre 5 milioni al comparto “avicolo e delle uova”;
- poco più di 4 milioni di euro andranno al comparto della carne bovina.
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