Energia – MISE, decreto rinnovabili nelle isole minori
In Gazzetta ufficiale il decreto per rendere le fonti rinnovabili l’asse principale del sistema energetico delle isole minori
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Le isole minori sono piccole e delicate realtà, nelle quali l’approvvigionamento di energia avviene usualmente via nave, con possibili interruzioni nei periodi di maltempo. La produzione elettrica è assicurata normalmente da un unico produttore con impianti a fonti convenzionali; la domanda è molto variabile a causa della fluttuazione delle presenze stagionali. Tutte le isole sono sottoposte a stringenti vincoli ambientali e paesaggistici.
Il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 14 febbraio 2017, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 18 maggio, avvia un percorso che può trasformare le piccole isole in laboratori a cielo aperto, nel cui ambito sperimentare soluzioni innovative ed economicamente sostenibili su reti, impianti di produzione e utenze, con l’obiettivo di individuare le condizioni per rendere le fonti rinnovabili l’asse principale del sistema energetico delle isole, e di ottenere indicazioni utili anche per il futuro sistema nazionale.
Obiettivo del provvedimento è dare maggiore sicurezza e sostenibilità ai sistemi energetici delle isole minori, promuovendo le energie rinnovabili e l'efficienza energetica, in corso di ulteriore potenziamento con la nuova Strategia energetica nazionale (SEN).
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Il testo individua le disposizioni per la progressiva copertura del fabbisogno delle isole minori non interconnesse attraverso energia da fonti rinnovabili e, in particolare, stabilisce gli obiettivi minimi di sviluppo dell’utilizzo delle rinnovabili da raggiungere al 31 dicembre 2020:
- installazione, presso utenze domestiche e non domestiche, di sistemi con pannelli solari termici per la copertura dei consumi di acqua calda o per il solar cooling, per ciascuna isola. Concorre a tale obiettivo l’installazione, esclusivamente in sostituzione di scaldaacqua elettrici, di pompe di calore dedicate alla sola produzione di acqua calda sanitaria; a tali fini, si assume che ogni kW di potenza elettrica della pompa di calore equivale all’installazione di 2 metri quadri di solare termico. Gli interventi possono essere eseguiti dalle società elettriche o da soggetti terzi;
- installazione di impianti di produzione di energia elettrica collegati alla rete elettrica, alimentati da fonti rinnovabili disponibili localmente; tali impianti possono essere asserviti a specifiche utenze, ivi inclusa la ricarica di veicoli elettrici, con immissione parziale nella rete elettrica, ovvero immettere nella rete tutta l’energia elettrica prodotta.
Con successivi decreti saranno stabiliti gli ulteriori obiettivi per il periodo 2021-25 e per il periodo 2026-30 e definite le relative modalità di raggiungimento, compresi i progetti integrati innovativi.
Remunerazione degli interventi
Gli incentivi a disposizione sono determinati con provvedimenti dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico sulla base di specifici criteri:
- energia da pannelli solari termici utilizzata per la copertura dei consumi di acqua calda e per il solar cooling: per ogni metro quadrato in esercizio, la remunerazione è riconosciuta al titolare dell’impianto dalla data di entrata in esercizio dell’impianto, ed è commisurata al costo del combustibile risparmiato per il minor consumo di energia elettrica efficientemente prodotta. A tal fine, si assume che ogni metro quadrato di pannello generi energia termica pari a 600 kWh/anno, corrispondenti a pari risparmio di energia elettrica;
- energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili immessa in parte o totalmente nella rete: per ogni kWh di produzione netta la remunerazione, comprensiva del valore dell’energia per le sole produzioni realizzate da soggetti diversi dai gestori, è riconosciuta dalla data di entrata in esercizio dell’impianto, ed è commisurata al costo del combustibile risparmiato per il minor consumo di energia elettrica efficientemente prodotta;
- energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili e autoconsumata: per ogni kWh prodotto e autoconsumato è riconosciuta, dalla data di entrata in esercizio dell’impianto, una remunerazione, aggiuntiva al valore dell’energia autoconsumata;
- per l'energia da pannelli solari termici utilizzata per la copertura dei consumi di acqua calda e per il solar cooling e quella elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili immessa in parte o totalmente nella rete viene definito un valore minimo della remunerazione, comunque riconosciuto a prescindere dal costo del combustibile risparmiato per il minor consumo di energia elettrica efficientemente prodotta, nonché un valore massimo prescindente dal medesimo costo del combustibile risparmiato. Tali valori minimo e massimo possono essere differenziati per fonte e/o tecnologia;
- per le pompe di calore, la remunerazione è erogata in un’unica soluzione, ed è pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto, nel limite massimo di 500 euro per prodotti con capacità inferiore o uguale a 150 litri e di 850 euro per prodotti con capacità superiore ai 150 litri.
La remunerazione non è cumulabile con altri incentivi nazionali in conto energia.
Promozione dell’ammodernamento delle reti elettriche isolane
Per favorire la penetrazione delle rinnovabili anche nelle isole minori con lavori di interconnessione, entro il 31 dicembre 2017 ciascun gestore dei sistemi elettrici presenta al MISE, all’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, alla Regione e ai Comuni interessati un programma tecnico ed economico con il quale:
- sono definiti gli interventi di ammodernamento e rafforzamento della rete elettrica isolana;
- sono valutate le ipotesi di sviluppo della generazione, compresa la conversione a fonti rinnovabili, anche parziale, degli esistenti impianti di produzione elettrica a fonti convenzionale;
- sono presentate ipotesi di copertura dei costi di realizzazione del programma a valere su programmi di sostegno nazionali e regionali, anche cofinanziati dalla Commissione europea, e, in via complementare, sulla componente tariffaria UC4.
Entro il 31 dicembre 2018, l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico provvede alla verifica della congruità tecnica ed economica dei programmi.
Progetti integrati innovativi
Nelle isole è promossa la realizzazione di due progetti integrati, che possono includere anche impianti a fonti rinnovabili offshore, compresa la fonte oceanica, e solare termico, che consentano, entro il 31 dicembre 2020, di ridurre la produzione elettrica annua convenzionale:
- del 50% per le isole con produzione annua convenzionale fino a 3000 MWh;
- del 40% per le isole con produzione elettrica annua convenzionale superiore a 3000 MWh e fino a 4000 MWh;
- del 30% per le isole con produzione elettrica annua convenzionale superiore a 4000 e fino a 5000 MWh;
- del 20% per le isole con produzione elettrica annua convenzionale superiore a 5000 MWh.
> Decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 14 febbraio 2017
Iniziativa Ue per l'energia pulita nelle isole
La Commissione europea e 14 Paesi (Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Portogallo, Spagna e Svezia) hanno siglato un accordo per lanciare l'iniziativa 'Energia pulita nelle isole europee'. Obiettivo: accelerare la transizione verso l'energia pulita in 2700 isole, aiutandole a ridurre la loro dipendenza dalle importazioni energetiche attraverso un migliore utilizzo delle loro risorse e l'impiego di sistemi energetici innovativi.
“Per via della loro posizione, molte delle nostre isole hanno sistemi energetici che ancora dipendono dalle importazioni di combustibili fossili. Questa iniziativa le aiuterà ad accedere al supporto e ai finanziamenti di cui necessitano per produrre energia pulita e a basso costo da fonti rinnovabili”, ha dichiarato il commissario Ue per l'Azione per il clima Miguel Arias Canete.
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