Fondi europei – bando per Edilizia scolastica in Regioni Sud
Dal MIUR 350 milioni per la messa in sicurezza degli edifici scolastici in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
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Il Ministero dell’Istruzione, università e ricerca pubblica un bando da 350 milioni di euro per l’edilizia scolastica nelle Regioni del Mezzogiorno.
Bando per Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
L’avviso, a valere sul PON per la Scuola 2014-2020, sostiene interventi di messa in sicurezza, adeguamento sismico e alla normativa antincendio e per il conseguimento dell'agibilità statica nelle scuole di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Le risorse sono così ripartite tra le Regioni:
- Sicilia: 115,220 milioni,
- Campania: 101,815 milioni,
- Puglia: 62,755 milioni,
- Calabria: 53,655 milioni,
- Basilicata: 16,555 milioni.
Gli Enti locali possono presentare domande di finanziamento fino a 2,5 milioni di euro per interventi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici (vale a dire, adeguamento/miglioramento sismico, adeguamento impiantistico e bonifica amianto), e fino a 700mila euro per interventi relativi all’accessibilità, all’efficientamento, all’attrattività e agli spazi per sport e laboratori.
Uno o più interventi sulla medesima istituzione scolastica non possono comunque superare i 3,2 milioni di euro.
Le domande potranno essere inviate dal 18 ottobre al 30 novembre 2017.
> Tutte le info sul bando
Risorse per antisismica, sicurezza e antincendio
Il MIUR ha inoltre ripartito 321 milioni di euro tra le Province e le Città metropolitane per interventi relativi la messa in sicurezza e l’adeguamento antisismico e antincendio: la quota maggiore andrà alla Campania (48 milioni), seguita dall'Emilia-Romagna (29,8 milioni), dalla Calabria (27,5 milioni) e dalla Lombardia (25 milioni).
Nello specifico, ecco come sono ripartite le risorse MIUR:
- Abruzzo: 14.500.000 euro,
- Basilicata: 8.000.000 euro,
- Calabria: 27.500.000 euro,
- Ccampania: 48.000.000 euro,
- Emilia-Romagna: 29.800.000 euro,
- Friuli Venezia Giulia: 18.500.000 euro,
- Lazio: 23.500.000 euro,
- Liguria: 5.000.000 euro,
- Lombardia: 25.000.000 euro,
- Marche: 12.000.000 euro,
- Molise: 4.000.000 euro,
- Piemonte: 15.000.000 euro,
- Puglia: 17.000.000 euro,
- Sardegna: 4.500.000 euro,
- Sicilia: 24.000.000 euro,
- Toscana: 16.800.000 euro,
- Umbria: 8.000.000 euro,
- Veneto: 20.000.000 euro.
Il Ministero ha inoltre stanziato 105 milioni di euro per verifiche di vulnerabilità sismica nelle zone sismiche 1 e 2, quelle a maggior rischio, e altri 7,5 milioni sono stati assegnati, con un decreto firmato dalla ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, per le verifiche sui solai, attraverso lo scorrimento della graduatoria di priorità esistente.
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