Sicilia: contributi per il recupero e la riqualificazione delle città
Stanziati 27,8 milioni di euro per accedere ai contributi previsti per i "Programmi integrati per il recupero e la riqualificazione delle città", che potranno essere presentati e attuati dai comuni anche in concorso con altri Enti pubblici e/o da enti da essi vigilati e soggetti privati. Le domande devono essere presentate fino al 13 settembre 2010.
I programmi integrati sono attuati con il concorso di risorse pubbliche e private e devono comprendere interventi di edilizia abitativa e interventi di riqualificazione. In particolare:
- interventi a carattere edilizio;
- opere di urbanizzazione primaria e secondaria in grado di eliminare e/o attenuare il fabbisogno di servizi, anche di tipo aggregativo, per categorie sociali svantaggiate;
- interventi conservativi e/o di recupero del patrimonio edilizio e di pregio architettonico, mediante eventuale rifunzionalizzazione delle strutture da destinare ad uso collettivo;
- interventi infrastrutturali, in particolare per la viabilità necessaria alla accessibilità alle aree a traffico limitato, strade a servizio della residenza, percorsi protetti ciclo-pedonali, riduzione delle barriere architettoniche;
- interventi a carattere economico, mirati alla rivitalizzazione economico-produttiva dell’area e all’insediamento di nuove attività artigianali, commerciali, culturali, turistico ricettive finalizzate allo sviluppo locale integrato, se conformi agli strumenti urbanistici, iniziative tutte in grado di creare nuovi posti di lavoro.
Inoltre sono previsti interventi finalizzati alla promozione di iniziative per incentivare l’utilizzo delle risorse naturali e a garantirne un uso efficiente ed efficace (aria, acqua, energia, l’uso delle aree dismesse, etc…).
Il contributo pubblico che il comune potrà richiedere per l’intero programma, non potrà essere superiore a € 2.000.000 per i comuni con popolazione fino a 15000 abitanti, € 4.000.000 per i comuni con popolazione superiore a 15000 abitanti e fino a 30000 abitanti e € 6.000.000 per i comuni oltre tale limite.
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