La Commissione lancia RESTORE: flessibilità sui fondi europei per reagire a disastri naturali

 

Photocredit: Wikimedia - This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.Davanti a disastri climatici sempre più violenti e ricorrenti, la Commissione europea ha lanciato una proposta che permetterà agli Stati membri di utilizzare fino al 10% dei fondi europei della Politica di Coesione 2021-2027 all’interno di un nuovo quadro di regole che prevede maggiori prefinanziamenti e tassi di cofinanziamento nazionale pari a zero. Più flessibilità anche sul FEASR nell'ambito della PAC.

In arrivo il decreto polizze catastrofali

RESTORE è un set di misure che era stato anticipato a settembre dalla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, durante la sua visita in Polonia a seguito delle forti inondazioni che avevano colpito il Paese, e più recentemente dalla commissaria uscente alla Coesione e alle Riforme Elisa Ferreira durante la EU Regions Week.

Come già avvenuto per le iniziative CARE e FAST CARE, che hanno previsto maggiore flessibilità nell'uso dei fondi europei per facilitare l'accoglienza dei rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina, non si tratta di nuove risorse europee né di un nuovo strumento, quanto piuttosto della modifica dei regolamenti di una serie di Fondi attuali - in primis il FESR e il FSE+ - per permettere ai Paesi di rimodulare i relativi Programmi così da rispondere più prontamente ai danni causati da disastri climatici.

Maggiori possibilità di intervento con i fondi europei arriveranno anche nell'ambito del FEASR, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale della Politica Agricola Comune (PAC), con modifiche al Regolamento volte ad autorizzare maggiore flessibilità e ad aiutare i paesi membri a supportare maggiormente imprese, agricoltori e proprietari forestali colpiti.

Calamità naturali: con RESTORE si potranno riprogrammare i fondi europei

Lo strumento RESTORE, acronimo di “Regional Emergency Support to Reconstruction”, consiste in una proposta di Regolamento (che dovrà essere approvata dal Parlamento e dal Consiglio) di modifica dei Regolamenti del FESR e del Fondo di Coesione (Regolamento (UE) 2021/1058) e del FSE+ (Regolamento (UE) 2021/1057).

La misura annunciata da Bruxelles permetterà di assicurare liquidità nei paesi colpiti da catastrofi naturali, grazie all'aumento del prefinanziamento e del cofinanziamento a titolo dei fondi europei della Politica di Coesione. 

“I fondi della Politica di Coesione - spiegano infatti dalla Commissione - già supportano gli Stati membri nel prevenire ed affrontare i disastri legati al clima. Tuttavia, le nuove proposte offrono agli Stati membri una flessibilità aggiuntiva per utilizzare parte dei Fondi per riparare infrastrutture ed equipaggiamenti danneggiati, fornire assistenza alimentare e materiale di base, supporto sociale e sanitario, e sostenere temporaneamente il finanziamento di schemi di lavoro a orario ridotto”.

Nello specifico, l'ulteriore prefinanziamento del 30% offrirà un'immediata iniezione di liquidità per alleviare la pressione di bilancio sugli Stati membri colpiti.

Il cofinanziamento UE fino al 100% permetterà di attivare misure senza cofinanziamento nazionale, per avviare rapidamente i lavori di ricostruzione.

Complessivamente, nell’ambito del periodo di programmazione 2021–2027, Bruxelles permetterà che fino al 10% dei fondi esistenti della Politica di Coesione destinati agli Stati membri possano essere utilizzati per raggiungere questi obiettivi, consentendo trasferimenti anche tra i diversi fondi della Politica di Coesione. 

Disastri climatici: più flessibilità per il FEASR

Maggiori possibilità di finanziamento per affrontare i danni causati dai disastri climatici arriveranno anche dalle modifiche proposte al Regolamento del FEASR.

L'emendamento approvato dalla Commissione autorizza infatti il cofinanziamento al 100% a carico dei fondi UE per fornire rapidamente assistenza d'emergenza ad agricoltori, proprietari forestali e PMI sotto forma di somme forfettarie.

Inoltre, gli Stati membri beneficeranno di maggiore flessibilità per introdurre e rafforzare misure volte a ripristinare il potenziale produttivo delle aziende agricole e forestali colpite.

Per maggiori informazioni, consulta la Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO RESTORE – Supporto regionale d'emergenza alla ricostruzione che modifica il Regolamento (UE) 2021/1058 e il Regolamento (UE) 2021/1057

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