Manovra 2025: ecco le disposizioni della misura REPowerEU per l’efficientamento energetico di ERP e condomini
Nella Legge di bilancio 2025 sono state inserite anche le disposizioni per l’attuazione dello Strumento finanziario per l’efficientamento dell’edilizia residenziale pubblica (ERP) da oltre 1,3 miliardi di euro previsto dal capitolo REPowerEU del PNRR.
Cosa prevede la Legge di bilancio 2025?
In questo modo si accendono i motori di quell’ecobonus sociale inserito nella Mission 7 (M7) del Piano, che punta a sostenere l’efficientamento energetico nelle abitazioni dei condomini popolari e negli edifici della pubblica amministrazione così come di altre abitazioni di nuclei familiari vulnerabili al fine di contribuire al contrasto della povertà energetica.
REPowerEU: l’Ecobonus sociale resta solo per redditi bassi e case popolari
In arrivo il decreto interministeriale sullo Strumento finanziario per l’efficientamento dell’edilizia residenziale pubblica
Previsto dall’investimento 17 della M7 del PNRR e non ancora operativo, lo strumento concordato l’anno scorso con Bruxelles punta a mettere in campo un mix agevolativo di sovvenzioni e prestiti con cui realizzare interventi di efficienza energetica degli immobili italiani, prevedendo tre linee di prodotto:
- La linea “Edilizia residenziale pubblica” che fornirà sostegno finanziario (sotto forma di sovvenzioni, abbuoni d’interesse, prestiti agevolati e prestiti di mercato) alle società di servizi energetici per la ristrutturazione energetica dell’edilizia residenziale pubblica;
- La linea “Edilizia residenziale sociale” che offrirà un sostegno finanziario (sotto forma di sovvenzioni, abbuoni d’interesse, prestiti agevolati e prestiti di mercato) alle società di servizi energetici per la ristrutturazione energetica dell’edilizia residenziale sociale;
- La linea “Ristrutturazioni energetiche a beneficio delle famiglie a basso reddito che vivono in condomini” che prevede sempre un sostegno finanziario (sotto forma di sovvenzioni, abbuoni d’interesse, prestiti agevolati e prestiti di mercato) alle società di servizi energetici per la ristrutturazione energetica a beneficio però delle famiglie vulnerabili e a basso reddito che vivono in condomini.
Complessivamente la misura ha a disposizione 1,381 miliardi di euro di cui due terzi destinati alla ristrutturazione energetica dell’edilizia residenziale pubblica e sociale e un terzo alle ristrutturazioni energetiche a beneficio delle famiglie a basso reddito.
Come già accennato, la misura non è ancora operativa. Il cronoprogramma concordato con Bruxelles prevede infatti che il primo obiettivo da raggiungere sia realizzato nel terzo trimestre 2024 e consista nella definizione dei termini dello strumento finanziario previsto da REPowerEU. Un traguardo che il nostro Paese punta a conseguire mediante - appunto - la Legge di bilancio 2025 al cui interno sono stati inseriti i commi 513-519 che prevedono l’adozione del decreto interministeriale che dovrà, tra le altre cose, individuare:
- la tipologia di investimenti agevolabili;
- la tipologia di sostegno finanziario concedibile in relazione agli investimenti agevolabili;
- i soggetti destinatari del sostegno finanziario;
- il Gestore dei servizi energetici (GSE) come soggetto attuatore dell’Investimento;
- le società SACE e Cassa depositi e prestiti come partner finanziari dell’Investimento, con l’attribuzione a CDP della gestione di una linea finanziaria su fondi di terzi a valere sulle somme assegnate;
- il contenuto essenziale e i termini di sottoscrizione dell’atto convenzionale tra il soggetto attuatore, i partner finanziari, e la Struttura di missione PNRR della Presidenza del Consiglio dei ministri, recante la specificazione dei compiti e degli obblighi del soggetto attuatore e dei partner finanziari;
- il contenuto, le modalità e i termini di presentazione dei progetti di investimento agevolabili;
- i criteri e le modalità di selezione dei progetti di investimento, nonché gli obblighi del GSE e dei partner finanziari (SACE e CDP), i criteri di verifica del miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici da conseguire in misura non inferiore al 30% a seguito dell’effettuazione degli interventi, nonché le modalità di trasmissione della relativa certificazione;
- le procedure di erogazione del sostegno finanziario ai soggetti destinatari, nonché le procedure di controllo, di esclusione e di recupero.
In attesa del decreto interministeriale, però, la Manovra 2025 sottolinea già che le misure di sostegno finanziario previste dall’investimento non sono cumulabili - rispetto agli stessi costi ammissibili - con altri contributi, crediti di imposta o agevolazioni a valere su risorse UE. Resta fermo, però, quanto previsto dall’articolo 9 del regolamento (UE) 2021/241, che prevede che il sostegno nell’ambito del Dispositivo per la ripresa e la resilienza si aggiunga al sostegno fornito nell’ambito di altri programmi e strumenti dell’Unione, a condizione che il sostegno non copra lo stesso costo.
Foto di CHUTTERSNAP da Unsplash
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