Lazio: atteso l'ok dell'UE per la rimodulazione del FESR 2007-2013
A giorni la Commissione europea si pronuncerà sulla rimodulazione dei fondi Fesr 2007-2013 che potrebbe salvare la Regione Lazio, in grave ritardo nell’attuazione del Piano operativo regionale, dalla revoca delle risorse. In primo piano le imprese, l'ambiente e l'energia e un nuovo asse di intervento per lo sviluppo urbano.
L'attuale programmazione si sviluppa infatti in quattro assi:
- Ricerca, innovazione e rafforzamento della base produttiva con 255 milioni di euro;
- Ambiente e prevenzione dei rischi con 189 milioni di euro;
- Accessibilità con 272 milioni di euro;
- Assistenza tecnica con 27,5 milioni di euro.
La proposta della Regione è quella di rimodulare le risorse del Fondo di sviluppo regionale, puntando maggiormente su imprese e ambiente e introducendo un quinto asse, per cui si avrebbe:
- Ricerca, innovazione e rafforzamento della base produttiva con 325,6 milioni di euro;
- Ambiente e prevenzione dei rischi con 219,8 milioni di euro;
- Accessibilità con 90,5 milioni di euro;
- Assistenza tecnica con 27,5 milioni di euro;
- Sviluppo urbano e locale con 80 milioni di euro.
A fine 2010 il Lazio risultava ancora fermo all'11,6% dei pagamenti su uno stanziamento totale di 743,5 milioni, in quindicesima posizione nella classifica delle regioni italiane e penultimo nel Centro-Nord; un'accelerazione è quindi assolutamente necessaria perché alla scadenza del 31 dicembre 2011 non subisca le sanzioni previste dal regolamento del 16 giugno 2010 del Parlamento e del Consiglio europei.
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