Aiuti umanitari: la Commissione Ue stanzia 661 milioni di euro per il 2013

 

Children in Congo - foto di Julien HarneisUno stanziamento da 661 milioni di euro per sostenere le popolazioni di alcune tra le zone del mondo maggiormente afflitte da povertà e conflitti. E' quanto stabilito nella World-Wide Decision on Humanitarian Aid, adottata nelle scorse ore dalla Commissione europea nell'ambito del Piano finanziario e operativo degli aiuti umanitari per il 2013. Con i fondi stanziati si prevede il finanziamento di interventi da parte di oltre 200 organizzazioni umanitarie in circa 80 regioni del mondo.

La decisione nasce nell'ambito della Global Needs Assessment (GNA), la strategia con cui la Commissione analizza annualmente i paesi in via di sviluppo, in termini di vulnerabilità e comparsa di crisi recenti. Nel 2012, a Bruxelles sono stati individuati 68 paesi attualmente alle prese con almeno una crisi umanitaria, 9 dei quasi si trovano dall'Africa subsahariana. A questa regione sarà dunque destinato circa il 52% degli aiuti umanitari stanziati dall'Esecutivo Ue, pari a 344,5 milioni di euro.

Nello specifico, basandosi su un'attenta valutazione delle problematiche delle popolazioni più povere del mondo, la Commissione prevede l'attuazione delleoperazioni più consistenti in territori afflitti da crisi profonde, prolungate e di grandi dimensioni, quali:

  • la Regione del Sahel dell'Africa occidentale, e in particolare il Mali (82 milioni di euro), il Sudan e il Sudan del Sud (80 milioni di euro),
  • la Repubblica democratica del Congo (54 milioni di euro),
  • il Pakistan (42 milioni di euro),
  • la Somalia (40 milioni di euro).

Come ogni anno, una parte dei fondi sarà destinata alle crisi dimenticate, e cioè alle popolazioni di quei territori che ricevono scarsa attenzione da parte dei media e di cui la Commissione è spesso l'unico benefattore. Per l'anno in corso, Bruxelles ha individuato le popolazioni di 9 paesi che rientrano in questo gruppo: Algeria, Bangladesh, Repubblica Centrafricana, Colombia, India, Myanmar, Pakistan, Sri Lanka e Yemen.

"Lo scopo e le dimensioni della decisione della Commissione in tema di aiuti umanitari – ha commentato Kristalina Georgieva, commissario europeo per la Cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi – è un sobrio richiamo alla portata dei bisogni umanitari in tutto il mondo. Per centinaia di milioni di persone le crisi non sono eventi rari ma difficoltà ricorrenti e apparentemente inevitabili. Gli aiuti umanitari sono espressione vitale della nostra umanità nei confronti di coloro che soffrono. Oltre alle esigenze fisiche di base che essi soddisfano, servono anche come fonte di speranza per le persone che hanno perso praticamente tutto".

Links

World-Wide Decision on Humanitarian Aid

Piano finanziario e operativo degli aiuti umanitari per il 2013

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