UE: finalmente una proposta per ridurre la burocrazia
Documenti, scartoffie, lungaggini burocratiche. La Commissione europea propone di tagliare quelle formalità che rendono lungo e difficoltoso l'iter per il riconoscimento in un altro stato europeo dell'autenticità dei documenti pubblici, creare strumenti multilingue per abbattere i costi di traduzione e garantire cittadini, imprese e stati Ue dal rischio frode.
Documenti
In sostanza, la proposta di Bruxelles consiste nell'eliminare la cosiddetta 'postilla', passaggio con cui le autorità pubbliche dei diversi stati attestano l'autenticità di documenti pubblici o delle firme apposte da funzionari pubblici. E con questa anche altri complicati adempimenti amministrativi per la certificazione dei documenti pubblici, di cui devono farsi carico coloro che risiedono e lavorano in altri stati membri.
Ciò permetterebbe a cittadini e imprese operanti in mercati transfrontalieri – o che hanno intenzione di farlo – di non dover più fornire costose versioni "legalizzate" o traduzioni "certificate" di documenti ufficiali.
Dodici le categorie di documenti pubblici che la Commissione propone di esentare dalla postilla e da altre formalità burocratiche: fra questi, il nome, il matrimonio e l'unione registrata, la nascita, la filiazione, l'adozione, il decesso, la residenza, la cittadinanza e la nazionalità, i beni immobili, la forma giuridica e la rappresentanza di società o imprese, i diritti di proprietà intellettuale o i documenti comprovanti l'assenza di precedenti penali.
L'abolizione di questi adempimenti farà risparmiare a cittadini e imprese dell'Ue fino a 330 milioni di euro, senza contare il risparmio in termini di tempo e disagi.
Lingue e frodi
Altra proposta della Commissione riguarda il piano linguistico, attraverso formulari standard multilingue facoltativi, in tutte le lingue ufficiali dell'Ue, che i cittadini e le imprese possono richiedere al posto e alle stesse condizioni dei documenti pubblici nazionali. Il che consentirebbe di semplificare l'iter e di ridurre i costi di traduzione
L'ultimo aspetto della proposta riguarda le garanzie contro la frode: se un'autorità nazionale ha fondati motivi di dubitare dell'autenticità di un particolare documento, gli stati membri saranno in grado di verificarla presso le autorità che lo hanno rilasciato attraverso l'attuale sistema d'informazione del mercato interno (IMI).
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Proposta Commissione europea
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