Internal Market Information - progetto pilota per gare d'appalto Ue
La Commissione Ue ha lanciato un progetto pilota nell'ambito dell'Internal Market Information (IMI), il sistema d’informazione del mercato interno, per aiutare le amministrazioni pubbliche dell'Unione interessate alle gare d'appalto estere.
L'IMI è uno strumento elettronico promosso dalla Commissione europea per sostenere la cooperazione amministrativa nel mercato interno. Lo strumento, accessibile alle amministrazioni pubbliche dei 30 Paesi dello Spazio economico europeo (SEE), contribuisce a superare gli ostacoli pratici legati ai diversi sistemi burocratici, alla diversità linguistica e all’individuazione delle controparti a cui rivolgersi negli altri Stati membri.
Il sistema consente alle PA di scambiarsi informazioni in tutte le lingue dell'Unione e in diversi modi:
- scambi con un interlocutore: due autorità di diversi Paesi si scambiano informazioni utilizzando domande e risposte pre-tradotte;
- scambi con più interlocutori: un'autorità invia informazioni a diversi destinatari;
- repertori: un'autorità può inserire informazioni in una banca dati dell'IMI, in modo che possa essere accessibile a tutti gli utenti IMI o a un preciso gruppo di utenti.
Nel novembre del 2007 è stato lanciato un primo progetto pilota riguardante quattro professioni interessate dalla direttiva n. 2005/36/UE per il riconoscimento delle qualifiche professionali. Il sistema sarà progressivamente esteso anche ad altre professioni.
Nel gennaio 2009 è stato lanciato un secondo progetto pilota inerente la direttiva n. 2006/123/UE, con l'intento di rafforzare la cooperazione nel settore dei servizi nel mercato interno.
Ora la Commissione Ue ha lanciato un terzo progetto pilota rivolto alle amministrazioni europee interessate alle gare d'appalto, come previsto nelle nuove direttive sugli appalti pubblici (direttiva n. 2014/24/UE e direttiva n. 2014/25/UE). Registrandosi al sistema IMI, le PA potranno:
- superare qualsiasi dubbio sull'autenticità dei documenti e dei certificati forniti dall'ente appaltante;
- controllare che un'azienda abbia i requisiti per fornire la prestazione richiesta;
- verificare che il contraente sia in regola;
- confermare le informazioni della gara a cui si è partecipato.
Tra la fine del 2015 e il 2016 la Commissione lancerà altri due progetti pilota, in due settori:
- restituzione dei beni culturali: da dicembre 2015 l'IMI aiuterà le amministrazioni a scambiarsi informazioni sui beni culturali sottratti illecitamente dal territorio degli Stati membri, in relazione alla direttiva n. 2014/60/UE;
- distacco dei lavoratori: da giugno 2016 l'IMI supporterà lo scambio di informazioni per applicare ammende e sanzioni transfrontaliere nell'ambito del distacco dei lavoratori, conformemente alla direttiva n. 2014/67/UE.
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Photo credit: man's pic / Foter / CC BY-NC-ND
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