Internazionalizzazione - accordo Italia-Iran per comparto fieristico
L'intesa è stata siglata da Aefi, Associazione Esposizioni e Fiere Italiane, e Iran International Exhibitions Company
Obiettivo dell'iniziativa è promuovere l'accesso delle aziende italiane al mercato iraniano, sfruttando le possibilità che il Paese può offrire dopo la sigla dell'accordo sul nucleare.
Accordo Italia-Iran per il settore fieristico
La commissione Internazionalizzazione di Aefi, Associazione Esposizioni e Fiere Italiane, ha siglato un accordo con l’Iran International Exhibitions Company, il più importante ente fieristico iraniano, al fine di promuovere la crescita del comparto fieristico italiano nel Paese.
Con 33 enti associati, l'Aefi rappresenta e sostiene gli interessi del sistema fieristico nazionale, svolgendo azioni e dialogando con le istituzioni al fine di consentire al comparto di affrontare al meglio la competizione sul piano internazionale.
“L'Iran - ha commentato Ettore Riello, presidente di Aefi - è un mercato importantissimo per le aziende italiane e grazie all’abolizione delle sanzioni si prevede che nei prossimi 3 anni l’export del nostro Paese possa registrare un incremento di 2-3 miliardi di euro".
A luglio scorso, lo ricordiamo, dopo circa due anni di negoziati è stato raggiunto a Vienna l’accordo sul programma nucleare iraniano tra Teheran, da un lato, e i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza - Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia - più la Germania, dall'altro.
L'intesa prevede limitazioni del programma nucleare del Paese asiatico in cambio della graduale revoca - previo verifica da parte dell'Onu - delle sanzioni imposte a Teheran.
L'accordo per il settore fieristico, ha detto ancora Riello, permette di “cogliere l’opportunità della nuova fase di sviluppo del mercato iraniano" e "mira a contribuire alla crescita economica dei due Paesi".
Cosimo Ferri: l'Italia di nuovo partner privilegiato dell'Iran
Dopo l'accordo sul nucleare con Teheran, ha detto il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri durante il National Day della Repubblica Iraniana a Expo, “l'Italia vuole tornare a occupare la posizione privilegiata di primo partner commerciale europeo" dell'Iran.
Prima delle sanzioni, ha detto ancora il rappresentante del Governo a Expo, “gli scambi commerciali tra i nostri due Paesi avevano raggiunto i 7 miliardi di euro. In questa nuova fase l'Italia ambisce a superare il miliardo e 100 milioni di esportazioni del 2014".
Oltre all'energia, ha concluso il sottosegretario, sono molti i settori in cui sarà possibile aprire nuove forme di collaborazione, come le infrastrutture, i trasporti e il turismo. "Dalla meccanica strumentale alla filiera alimentare, l'Italia vuole offrire le competenze e le professionalità delle sue PMI, a beneficio di entrambe le nostre comunità".
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