Ferrovie – finanziamenti per le linee regionali interconnesse
Siglate le convenzioni per realizzare interventi sulle reti ferroviarie regionali interconnesse. A disposizione, 237 milioni di euro.
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Buone notizie per pendolari e viaggiatori: sbloccati 237 milioni di euro per sette delle dieci Regioni interessate dalle linee interconnesse con quella nazionale.
Sono state siglate infatti, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, le convenzioni per la realizzazione di interventi sulle reti ferroviarie regionali interconnesse in attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Ferroviaria.
Cosa prevede il piano nazionale della sicurezza ferroviaria
Interventi per circa 700 milioni di euro per le ferrovie interconnesse alla rete nazionale e per le ferrovie isolate. È quanto prevede il Piano nazionale per la sicurezza ferroviaria, che interviene per allineare le reti regionali ai livelli tecnologici e di sicurezza della rete nazionale sui sistemi di attrezzaggio e protezione della marcia treno.
Gli interventi riguardano prevalentemente:
- Sistema di protezione e controllo della Marcia del Treno (SCMT);
- Sistemi di Supporto Condotta (SSC);
- Sistemi di protezione dei passaggi a livello;
- apparati unificati per più impianti (ACC) o più stazioni (ACCM).
Ferrovie regionali interconnesse: 300 milioni a disposizione
Il 1° dicembre 2016 il CIPE ha accolto la ripartizione del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, su sei assi tematici, tra cui il Piano sicurezza ferroviaria, per il quale sono stati stanziati 300 milioni di euro.
La quota è stata poi ripartita tra le 10 Regioni interessate dalle linee interconnesse con la linea nazionale e che sono passate sotto il controllo dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf).
Si tratta di Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo, Campania e Puglia.
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Con il Piano, il Governo interviene sulle reti regionali interconnesse che necessitano di sistemi di attrezzaggio e protezione della marcia treno idonei a rendere compatibili i livelli tecnologici e di sicurezza di queste ultime con quelli della rete nazionale, già dotato di Sistema di protezione e controllo della Marcia del Treno su circa il 70% delle linee e di sistemi di supporto alla guida su circa il 25% delle stesse.
L’incremento del livello di sicurezza delle ferrovie interconnesse e la loro integrazione alla rete nazionale determina inoltre positive ricadute per il sistema di trasporto pubblico locale e nazionale, con conseguente riduzione della congestione stradale, della incidentalità, delle emissioni di CO2, nonché del contenimento dei costi sociali connessi alla mobilità privata.
Gli interventi in sintesi. Presto 398 milioni per le linee isolate
Ecco il contributo assegnato ed una sintesi degli impianti su cui si interviene:
- Emilia-Romagna: 50.550.000 euro. Interventi di modifica impianti di segnalamento e implementazione ACC - Apparato Centrale Computerizzato Multistazione a protezione passaggi a livello sulle linee: Casalecchio-Vignola, Reggio Emilia- Ciano d’Enza, Parma-Suzzara, Bologna-Portomaggiore, Suzzara-Ferrara, Reggio Emilia -Guastalla, Sassuolo-Reggio Emilia, Modena-Sassuolo, Ferrara-Codigoro, per l’implementazione del Sotto Sistema Terra del Sistema Controllo Marcia Treno;
- Lombardia: 5.628.000 euro. Completamento del Sotto Sistema Terra con l’attrezzaggio della tratta Como Lago- Como Camerlata con il sistema di controllo e protezione della marcia del treno, per il completamento dell’attrezzaggio dell’intera rete nonché la sostituzione dell’apparato esistente di Seveso per l’implementazione nel sistema Apparato Centrale Computerizzato Multistazione e per impianti rilevamento temperatura boccole;
- Friuli Venezia Giulia: 966mila euro. Integrazione del finanziamento regionale per realizzare il Sotto Sistema Terra del Sistema Controllo Marcia Treno sulla linea Udine-Cividale;
- Toscana: 2.436.000 euro. Interventi sugli impianti di circolazione e PL della ferrovia Stia-Arezzo-Sinalunga, destinati ad integrare la realizzazione dell’ERMTS European Rail Traffic Management System per la protezione della marcia del treno, quest’ultimo già finanziato dalla Regione con propri fondi e in corso di gara per l’affidamento dei lavori;
- Puglia: 115.224.000 euro. Attrezzaggio con il Sotto sistema Terra del Sistema Controllo Marcia del Treno e protezione passaggi a livello per le ferrovie:
- del Sud-Est Completamento intera rete FSE con Sistema Controllo Marcia del Treno sottosistema di terra, adeguamento tecnologico delle apparecchiature di Passaggi a Livello e automazione di 26 Passaggi a Livello, installazione di dispositivi di verifica della temperature delle boccole);
- Bari-Barletta (SST-SCMT tratta Bitonto-Barletta, Attrezzaggio dell’infrastruttura esistente della tratta FNB Fesca San Girolamo – Binario 5 Ovest di Rfi con un sistema blocco conta assi Sistema Controllo Marcia del Treno oltre l’adeguamento degli impianti esistenti dell’ACEI di Bari Centrale Rfi e Apparato Centrale Computerizzato Multistazione di Fesca San Girolamo FNB, Rimodulazione delle distanze dei PBA, rimozione del sistema Train Stop ed attrezzaggio con sistema SCMT Sistema Controllo Marcia del Treno della tratta a doppio binario esistente Fesca San Girolamo – Cecilia della linea ferroviaria Bari-Lamasinata-Quartiere San Paolo);
- del Gargano: implementazione del Sistema Controllo Marcia Treno nella tratta Ischitella-Peschici e Messa in sicurezza di 11 passaggi a livello funzionali all'attivazione dell'impianto Sicurezza Controllo Marcia Treno; - Abruzzo: 15.642.000 euro. Attrezzaggio per la realizzazione del Sistema di Controllo e Protezione della Marcia del Treno e adeguamento degli impianti di segnalamento, di stazione e di linea ferroviaria San Vito/Lanciano-Lanciano, Fossacesia/Torino di Sangro - Saletti - Archi;
- Campania: 46.632.000 euro. Realizzazione del Sotto Sistema Terra del Sistema Controllo Marcia Treno per le ferrovie S.M. Capua Vetere-Piedimonte Matese e Benevento-Cancello.
I lavori potranno essere realizzati nella maggior parte dei casi nel biennio 2018-2019. L’attuazione degli interventi procederà secondo lo stato di avanzamento dei progetti tra le Regioni, progetti che a loro volta riceveranno una valutazione ex ante da parte dell'Ansf.
Al termine dei lavori, l'Ansf verificherà ex post l'adeguatezza degli interventi agli standard previsti, anche ai fini del superamento delle attuali prescrizioni all'esercizio.
Saranno presto definite anche le convenzioni relative alle Regioni Veneto, Piemonte e Umbria, per ulteriori 17.142.000 euro. “Inoltre stiamo predisponendo l’assegnazione di 398 milioni per le linee regionali isolate”, ha annunciato il ministro Delrio.
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