Appalti - indicazioni ANAC sulle consultazioni preliminari di mercato
Pubblicate sulla Gazzetta ufficiale del 27 marzo 2019 le linee guida attuative del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50-2016) contenenti indicazioni circa le modalità di applicazione e funzionamento dell’istituto delle consultazioni preliminari di mercato.
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Le linee guida n. 14 dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) prevedono che, prima dell’avvio di una procedura selettiva, le stazioni appaltanti possano svolgere consultazioni preliminari di mercato finalizzate alla predisposizione degli atti di gara, allo svolgimento della relativa procedura e a fornire informazioni agli operatori circa le procedure programmate e i loro requisiti.
L'istituto della consultazione preliminare di mercato può perseguire, inoltre, lo scopo di calibrare obiettivi e fabbisogni della stazione appaltante e realizzare economie di mezzi e risorse, anche in relazione all’assetto del mercato, servendosi dell’ausilio di soggetti qualificati.
Non è invece consentito l’uso delle consultazioni per finalità meramente divulgative né per procedure selettive già avviate, anche se sospese. La consultazione si deve, infatti, svolgere dopo la programmazione, ma comunque prima dell’avvio del procedimento per la selezione del contraente. La stazione appaltante può effettuare una consultazione in forma parziale, limitatamente agli aspetti da chiarire di un determinato contratto.
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Relativamente all'ambito di applicazione, nelle linee guida ANAC spiega che le consultazioni preliminari di mercato possono essere svolte per la predisposizione di tutte le forme di appalto - lavori, servizi e forniture - indipendentemente dal valore della commessa, così come per le concessioni. La disciplina si applica anche agli appalti da affidare nei settori speciali.
E' infine compito delle stazioni appaltanti far sì che le consultazioni preliminari di mercato siano tenute distinte dal dialogo competitivo, che, spiega ANAC, consiste in “una vera e propria procedura di scelta del contraente, con cui la stazione appaltante instaura un dialogo con i partecipanti al fine di individuare e definire i mezzi più idonei a soddisfare le proprie necessità". Allo stesso modo gli enti appaltatori devono occuparsi del fatto che le consultazioni siano tenute distinte dalle indagini di mercato.
Ricordiamo, infine, che le linee guida, per loro natura, sono da considerarsi non vincolanti.
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