Ristrutturazione edifici - ecco le raccomandazioni di Bruxelles
Fra i suggerimenti espressi dalla Commissione europea quello di ancorare le misure finanziarie relative all'efficienza energetica alla ristrutturazione degli edifici, garantendo così l'elevata qualità dei lavori.
> Cosa prevede la direttiva sulla Prestazione energetica nell'edilizia (EPBD)
E’ una delle raccomandazioni pubblicate sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 16 maggio 2019, relativa alla ristrutturazione degli edifici.
Raccomandazioni riguardanti l’applicazione della direttiva Prestazione energetica nell'edilizia (EPBD), entrata in vigore a luglio, e che si pone due obiettivi complementari: accelerare la ristrutturazione degli edifici esistenti entro il 2050 e promuovere l'ammodernamento di tutti gli edifici con tecnologie intelligenti e un collegamento più chiaro con la mobilità pulita.
> Pacchetto energia - cosa prevedono gli accordi UE
La direttiva in questione lascia agli Stati membri un ampio potere discrezionale nella concezione dei regolamenti edilizi e nell'attuazione dei requisiti tecnici relativi alle ristrutturazioni, alle certificazioni edilizie e ai sistemi tecnici per l'edilizia secondo le modalità più adatte alle condizioni climatiche e ai parchi di edifici nazionali.
La raccomandazione UE mira quindi a spiegare la sostanza di tali requisiti tecnici e i diversi modi per raggiungere gli obiettivi che il provvedimento si pone.
> Guida al bonus ristrutturazioni
Ristrutturazione degli edifici: cosa suggerisce la Commissione europea
Per garantire che le misure finanziarie relative all'efficienza energetica siano applicate nel modo migliore alla ristrutturazione degli edifici, la nuova direttiva EPBD impone di ancorarle alla qualità dei lavori di ristrutturazione, alla luce dei risparmi energetici perseguiti o conseguiti dalla ristrutturazione.
Scendendo più nel concreto, devono quindi essere legate alla prestazione energetica, al livello di certificazione o qualifica, a una diagnosi energetica oppure al miglioramento ottenuto grazie alla ristrutturazione, che dovrebbe essere valutato confrontando gli attestati di prestazione energetica prima e dopo la ristrutturazione stessa, impiegando valori standard o un altro metodo trasparente e proporzionato.
Inoltre, la Commissione suggerisce di acquisire dati di elevata qualità sul parco immobiliare, ottenibili in parte dalle banche dati degli attestati di prestazione energetica che quasi tutti gli Stati membri stanno costituendo e gestendo.
Queste banche dati possono essere utilizzate per la verifica della conformità e la produzione di statistiche sui parchi immobiliari regionali o nazionali.