In vigore la legge delega sul florovivaismo 102-2024
Entro i prossimi 24 mesi il Governo dovrà adottare i decreti legislativi per costituire un quadro normativo organico in materia di coltivazione, promozione, commercializzazione, valorizzazione e incremento della qualità e dell’utilizzo dei prodotti della filiera florovivaistica. Obiettivo: sostenere il rilancio di un settore chiave del Made in Italy, fortemente penalizzato da concorrenza estera a basso costo, aumento dei costi di produzione e impatto di eventi climatici avversi. Le novità in arrivo.
In Gazzetta ufficiale la legge di conversione del decreto Agricoltura
I criteri della delega dettano il perimetro delle azioni che saranno attivate con i decreti attuativi della legge 102-2024, che comprendono, tra le altre cose, la definizione di un Piano nazionale del settore florovivaistico, misure per convertire gli impianti serricoli in siti agroenergetici e interventi diretti a promuovere i prodotti italiani sui mercati esteri.
Legge delega Florovivaismo: le novità in arrivo con i decreti attuativi
La legge delega 102-2024 individua i criteri e i principi cui il Governo dovrà attenersi nel riordino della materia.
Si tratta anzitutto di definire l’attività agricola florovivaistica e disciplinare l’articolazione della filiera florovivaistica, comprendendo sia le attività agricole sia quelle industriali e di servizio che intervengono a supporto alla produzione.
Tra le novità vi è la previsione di un coordinamento nazionale con il compito di fornire misure di indirizzo in materia, anche attraverso un ufficio dedicato presso il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e di un Piano nazionale del settore florovivaistico, da adottare ogni cinque anni. Questo Piano, pensato come uno strumento programmatico e strategico per le politiche relative alle produzioni floricole e vivaistiche, da adottare in coordinamento con la Strategia nazionale del verde urbano, dovrà individuare azioni in materia di:
- formazione professionale,
- valorizzazione e qualificazione delle produzioni,
- ricerca, sperimentazione e innovazione tecnologica,
- gestione ottimizzata dei fattori produttivi,
- promozione di coltivazioni e di installazioni a basso impatto ambientale,
- certificazioni di processo e di prodotto,
- internazionalizzazione,
- logistica,
- promozione e informazione.
Allo sviluppo sui mercati esteri guardano anche la norma che prevede di istituire, a livello nazionale, piattaforme logistiche per macroaree, per rendere più efficiente la movimentazione e la distribuzione dei prodotti della filiera florovivaistica verso Stati membri dell'UE e Paesi terzi, e quella relativa alla ricognizione dei marchi nazionali esistenti, al fine di certificare il rispetto di livelli qualitativi di processo e di prodotto e valutare l’eventuale istituzione di un marchio unico distintivo delle produzioni made in Italy.
Tra gli altri obiettivi della legge delega anche:
- incentivare l’avvio delle filiere produttive di livello regionale, quali elementi di promozione delle attività di forestazione soprattutto nei confronti dei comuni di minori dimensioni;
- favorire l’aggregazione tra produttori attraverso la semplificazione delle procedure volte alla costituzione di organizzazioni di produttori del settore florovivaistico;
- prevedere specifici criteri di premialità per le aziende florovivaistiche, da inserire nell’ambito dei Piani di sviluppo regionale, previo accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, al fine di sostenere lo sviluppo del settore a livello locale;
- promuovere l’attivazione di ulteriori percorsi formativi, coerenti con l’ambito tecnologico di riferimento, presso gli ITS Academy e, mediante corsi di specializzazione, presso i dipartimenti universitari e le facoltà di agraria.
Inoltre, la legge delega prevede l'introduzione di misure per favorire la riconversione degli impianti serricoli destinati al florovivaismo in siti agroenergetici e per sostenere l’incremento della loro efficienza energetica e della loro sostenibilità ambientale.
Gli schemi dei decreti legislativi, proposti dal Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, saranno sottoposti alle Camere, previa intesa in sede di Conferenza unificata, per l’espressione dei pareri delle commissioni parlamentari competenti, che avranno 30 giorni di tempo per pronunciarsi. Trascorso questo termine, i decreti legislativi potranno essere comunque adottati.
Consulta la legge delega n. 102-2024 in materia di florovivaismo in Gazzetta ufficiale