La riforma Gelmini tra critiche e apologie
Tra le proteste degli studenti, lo scontro politico e le reazioni discordanti del mondo accademico la Camera ha detto sì alla Riforma Gelmini. Il ddl è stato approvato nella serata del 30 novembre, nonostante il governo sia stato battuto su due emendamenti. Mentre l’intellighenzia si divide tra chi ritiene che la riforma sull’”organizzazione dell’università” sia “da difendere” (Francesco Giavazzi), tra chi la promuove in extremis (Michele Salvati) e chi la boccia senza riserva (Carlo Galli), circa 400 mila persone appartenenti ai diversi movimenti studenteschi hanno manifestato più o meno pacificamente, accampandosi sui binari delle stazioni e sfilando per le strade e le autostrade (l’A14) in tutta Italia.