Patti per il Sud – si aggiungono Abruzzo e Bari
Con la firma di quelli per l'Abruzzo e Bari, i Patti per il Sud siglati salgono a quota 8. L'obiettivo di Palazzo Chigi è di arrivare a tutte le firme entro fine maggio.
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I Patti per il Sud, al centro del piano per il Mezzogiorno, serviranno a individuare risorse, priorità e tempi d’azione per ciascuna delle aree del paese interessate. Abruzzo e Bari si aggiungono all'appello dei Patti già siglati, che salgono così a quota 8.
Patto per l'Abruzzo
1 miliardo e mezzo: a tanto ammonta l'investimento complessivo previsto per la Regione Abruzzo.
Quattro le aree d'intervento concordate tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione e su cui si concentreranno gli investimenti:
- Infrastrutture (616 milioni di euro),
- Ambiente (477 milioni),
- Sviluppo economico e produttivo (157 milioni),
- Turismo e cultura (254 milioni).
Nel corso della cerimonia per la firma del Patto, a L’Aquila, presso l'Auditorium Renzo Piano, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha spiegato di aver messo in campo 77 interventi inclusi nel Masterplan. Tra i settori citati dal governatore, la banda larga, le piste ciclabili e Abruzzo regione della vista (polo tecnologico che svilupperà nuove soluzioni terapeutiche nel trattamento di alcune malattie rare e nella sindrome dell’occhio secco), oltre alla “diga di Chiauci, da 40 anni in attesa di completamento”.
Patto per Bari
L'investimento complessivo previsto per la città metropolitana di Bari supera i 657 milioni di euro. Il focus degli investimenti sarà su sei assi prioritari:
- Infrastrutture (315 milioni),
- Sviluppo economico e produttivo (71 milioni e mezzo),
- Riqualificazione sociale e servizi metropolitani (170 milioni),
- Ambiente e territorio (32 milioni),
- Turismo e cultura (63 milioni),
- Governance (5 milioni).
Previsto un intervento dedicato alla progettazione del nuovo polo della giustizia di Bari e dell'Accademia delle Belle Arti, la costituzione dell'Agenzia sociale della casa per fronteggiare la crisi degli alloggi e l'estensione a tutta l'area metropolitana dell'agenzia per il lavoro 'Porta futuro'. Finanziati inoltre interventi di riqualificazione del fronte costiero di diversi comuni da Molfetta a Monopoli, e per incentivare la mobilità ciclistica all'interno della grande area del parco dell'Alta Murgia.
Prevista poi la valorizzazione della rete delle Lame e dei parchi naturali, e l'allargamento all'area metropolitana della 'Bari guest card', un sistema che mette in rete i beni culturali per facilitarne la fruizione turistica. Infine, previsto un fondo da 5 milioni di euro destinato ad aiutare i Comuni nella progettazione di nuove opere pubbliche, che potranno poi concorrere ai finanziamenti europei e statali.
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I patti già firmati
Il primo ad essere stato siglato è stato quello per la Regione Campania: il 24 aprile il premier si è recato in Prefettura a Napoli per la firma del Patto per la Campania con il presidente della Regione Vincenzo De Luca.
In tutto il Patto per la Campania prevede investimenti per 9,5 miliardi di euro in 6 aree d'intervento: Infrastrutture; Ambiente; Sviluppo economico e produttivo; Scuola, Università e Lavoro; Turismo e cultura; Sicurezza e Cultura della Legalità.
Il 30 aprile, è stata la volta della Regione Calabria. Un Patto da 4,9 miliardi di euro articolato in una serie di interventi nei settori: Infrastrutture nodali; Ambiente e messa in sicurezza del territorio (Programma Calabria Sicura); Sviluppo economico e produttivo; Turismo, Cultura e Sport; Scuola, Università e lavoro; Edilizia ed innovazione sanitaria; Sicurezza e legalità.
Nel corso della stessa giornata, Renzi ha inoltre inaugurato i nuovi spazi del Museo nazionale archeologico di Reggio Calabria, siglando al contempo il Patto per la città, da 410 milioni di euro.
A seguire sono stati siglati i patti per altre due città metropolitane, Catania e Palermo, rispettivamente da 739 e 770 milioni di euro e quello per la Basilicata, da 4 miliardi di euro, articolati in cinque assi: Infrastrutture (circa 1,83 miliardi di euro), Ambiente (953 milioni), Sviluppo economico e produttivo (424 milioni), Turismo e cultura (308 milioni), Welfare e legalità (278 milioni).
I Patti mancanti
Le istruttorie sono in fase avanzata per tutti gli altri Patti, relativi alle Regioni Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna e alle città metropolitane di Napoli, Taranto e Cagliari.
L'obiettivo di Palazzo Chigi è di arrivare a tutte le firme entro la fine del mese di maggio.