Finanziamenti per imprese sequestrate e confiscate, via alle domande
Il Ministero dello Sviluppo economico (MISE) ha stabilito le nuove modalità di accesso ai finanziamenti agevolati per le imprese confiscate o sequestrate alla criminalità organizzata. Ecco come ottenere i prestiti a tasso zero.
> Politica Coesione – i finanziamenti per il recupero di beni confiscati
Con il decreto direttoriale del 6 agosto 2020 il MISE ha infatti dato attuazione alla riforma del regime di aiuto per le imprese confiscate e sequestrate alla criminalità, che amplia la platea dei potenziali beneficiari della misura ed eleva da 700mila a 2 milioni di euro il tetto massimo dei finanziamenti agevolati.
I finanziamenti per imprese sequestrate e confiscate alla criminalità
La misura - istituita dal decreto ministeriale del 4 novembre 2016 e poi aggiornata dal decreto interministeriale del 5 novembre 2019 - prevede la concessione di finanziamenti agevolati per sostenere la realizzazione di programmi di durata biennale relativi a investimenti produttivi, per la salute e la sicurezza sul lavoro, per la ristrutturazione e riorganizzazione aziendale, per la tutela dei livelli occupazionali e l'emersione del lavoro irregolare.
Inoltre, il regime di aiuto interviene a fronte di un fabbisogno finanziario aggiuntivo, determinato da insufficiente accesso al credito bancario o dalla sua contrazione.
I beneficiari sono le imprese di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano, che rientrino nelle seguenti fattispecie:
- imprese sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata,
- imprese che hanno acquistato o affittato imprese sequestrate o confiscate o loro rami di azienda,
- cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati,
- cooperative di lavoratori dipendenti dell’impresa confiscata affittuarie o cessionarie di beni aziendali confiscati.
I finanziamenti a tasso zero vanno da un minimo di 50mila euro a un massimo di 2 milioni, hanno durata compresa tra 3 e 15 anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di 5 anni, e non richiedono la prestazione di garanzie, che siano personali, reali, bancarie o assicurative.
Come richiedere i prestiti a tasso zero
In base al decreto MISE, le domande di accesso alle agevolazioni possono essere presentate tramite procedura informatica sul portale agevolazioni di Invitalia fino all'esaurimento delle risorse disponibili.
Attualmente la misura può contare su 23.190.300 euro, dei 28 milioni stanziati, mentre relativamente ai 20 milioni destinati alle sole piccole e medie imprese ubicate in Sicilia risultano ancora disponibili 13.780.000 euro.
La procedura di presentazione della domanda è articolata in due fasi:
- compilazione della domanda di finanziamento agevolato, tramite accesso alla procedura informatica, immissione delle informazioni richieste, caricamento degli allegati, generazione del modulo di domanda, apposizione della firma digitale e rilascio del “codice di predisposizione domanda”,
- invio della domanda.
Il Ministero procede alla valutazione delle istanze e poi e all’adozione del provvedimento di concessione ed erogazione del finanziamento agevolato secondo l’ordine cronologico di presentazione. Il provvedimento di concessione definisce il piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, sulla base del quale l’impresa beneficiaria è tenuta a rimborsare il finanziamento agevolato.
Condizioni di erogazione più favorevoli
Per tutti i beneficiari la prima quota del finanziamento agevolato, pari ad un terzo dell’intero ammontare, è erogata, senza ulteriore richiesta, né valutazione da parte del Ministero, entro un mese dall’adozione del provvedimento di concessione.
La seconda e terza quota del finanziamento agevolato, invece, sono erogate dal Ministero con distinti provvedimenti, entro due mesi dalla presentazione della domanda di erogazione o del completamento della stessa, a seguito dell’esito positivo dell’istruttoria relativa all’avanzamento del programma di sviluppo.
Con il decreto direttoriale, tuttavia, il MISE ha stabilito che per gli interventi finalizzati al sostegno della liquidità delle imprese sequestrate o confiscate connessa a un insufficiente accesso al credito bancario o alla sua contrazione, è possibile presentare contestualmente le richieste di erogazione della seconda e della terza quota del finanziamento agevolato, così da ottenere l’erogazione delle due quote in unica soluzione.
Photo credit: Foto di mohamed Hassan da Pixabay