Contratti solidarietà, come ottenere la riduzione dei contributi
La decontribuzione per l'anno 2021 può essere richiesta dal 30 novembre al 10 dicembre attraverso l’applicativo web "sgravicdsonline”.
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La riduzione contributiva è prevista in favore delle imprese che stipulino o che abbiano in corso contratti di solidarietà difensiva di tipo A: per i lavoratori che in base a tale contratto siano interessati a una riduzione dell'orario di lavoro in misura superiore al 20%, l'impresa può chiedere la riduzione del 35% della contribuzione a carico del datore di lavoro.
Come funziona la decontribuzione per i contratti di solidarietà industriali
Con decreto interministeriale del 27 settembre 2017 sono stati definiti criteri, modalità e tempistiche per l'accesso alla decontribuzione, che può essere riconosciuta per un periodo massimo di 24 mesi in 5 anni. Il provvedimento ha anche stabilito che per l'accesso allo sgravio contributivo, oltre al codice della pratica di richiesta di integrazione salariale per contratto di solidarietà, l'impresa deve indicare nell'istanza l'importo della riduzione contributiva richiesta e un elenco nominativo dei lavoratori, con indicazione - per ciascun soggetto - della percentuale di riduzione oraria applicata, purchè sia superiore al 20%.
L'istanza, predisposta utilizzando la modulistica disponibile sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, deve essere inoltrata tramite posta elettronica certificata (PEC) alla Direzione generale degli ammortizzatori sociali e incentivi all'occupazione dal 30 novembre al 10 dicembre di ogni anno.
Anche nel 2021 l’applicativo per le domande di riduzione contributiva è però operativo qualche giorno primo, dal 2 novembre, per la pre-compilazione delle istanze ed è disponibile nel sito istituzionale, nella sezione dedicata “Decontribuzione contratti di solidarietà industriali”, dove è presente anche la normativa di riferimento.
L'accesso all’applicativo web è ammesso esclusivamente con le credenziali SPID o CIE (carta d’identità elettronica), mentre il pagamento dell’imposta di bollo, a partire dall’annualità 2021, è consentito solo mediante il sistema “pagoPA”, utilizzando l’apposita funzione integrata all’interno dell’applicativo medesimo. In caso di omesso pagamento dell’imposta di bollo con il sistema “pagoPA”, specifica una nota del Ministero del Lavoro, l’applicativo web “sgravicdsonline” non consentirà l’invio dell’istanza nel periodo previsto.
Le domande vengono istruite in base all'ordine cronologico di presentazione. Il provvedimento di ammissione al beneficio o di eventuale diniego viene adottato dalla Direzione generale entro 30 giorni dalla ricezione dell'istanza, per l'importo massimo indicato e comunque entro il limite di spesa annuo, e trasmesso all'impresa e all'INPS (o all'INPG) per la quantificazione dell'onere effettivo derivante dalla riduzione contributiva.
I chiarimenti INPS sulla decontribuzione Sud al 30%
Consulta il decreto interministeriale n. 2 del 27 settembre 2017