Nuova Sabatini - risorse esaurite, stop a presentazione domande
Chiuso dal 4 dicembre lo sportello per presentare le domande di accesso alle agevolazioni della Nuova Sabatini, a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili. Ora si attende le Manovra 2019.
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Chiude i battenti la Nuova Sabatini, l’agevolazione che sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali.
Con decreto direttoriale del 3 dicembre 2018, pubblicato in Gazzetta ufficiale l’11 dicembre 2018, il Ministero dello Sviluppo economico ha disposto la chiusura, a partire dal 4 dicembre, dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Cos’è la Nuova Sabatini
Istituita dal decreto-legge n. 69-2013, la Nuova Sabatini è l’agevolazione messa a disposizione dal MISE con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese ed accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
L’agevolazione si rivolge alle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione delle attività finanziarie e assicurative e delle attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.
La Nuova Sabatini agevola l'acquisto di beni nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, nonché a software e tecnologie digitali.
Le agevolazioni previste dalla misura consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti alle mPMI per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del MISE rapportato agli interessi su tali finanziamenti.
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Chiusura dello sportello
Le risorse finanziarie disponibili hanno consentito di accogliere le richieste di prenotazione presentate dalle banche e dagli intermediari finanziari fino al 1 dicembre 2018.
Con il decreto direttoriale del 3 dicembre 2018 il Ministero specifica che, qualora entro i sessanta giorni successivi alla data di chiusura dello sportello si rendano disponibili ulteriori risorse (derivanti dalla riduzione dei finanziamenti deliberati dalle banche rispetto agli importi prenotati ovvero da eventuali rinunce da parte delle imprese beneficiarie), le stesse possono essere utilizzate esclusivamente per incrementare l’importo della prenotazione disposta in misura parziale e, successivamente, per soddisfare eventuali altre richieste di prenotazione risultanti prive di copertura, nel rispetto dell’ordine di presentazione delle stesse all’interno della medesima trasmissione mensile.
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Le eventuali richieste di prenotazione non soddisfatte con dette risorse acquisiscono priorità di prenotazione in caso di riapertura dello sportello.
Le domande delle imprese presentate alle banche o intermediari in data antecedente alla data di chiusura dello sportello e non incluse in una richiesta di prenotazione delle risorse inviata dalle medesime banche o intermediari finanziari al Ministero dello Sviluppo economico potranno essere ripresentate in caso di riapertura dello sportello.
Si attende la manovra 2019
Lo sportello potrà essere riaperto in tempi brevi qualora sia approvato dal Parlamento il rifinanziamento della misura contenuto nella Legge di Bilancio 2019.
Il testo della Manovra è ora al vaglio del Senato, dopo l’ok in prima lettura dalla Camera la scorsa settimana. Salvo variazioni, in base a quanto previsto dal disegno di legge di Bilancio, la Nuova Sabatini sarà integrata con 48 milioni di euro per il 2019, con 96 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023 e 48 milioni di euro per il 2024.