CDP - nel 2018 mobilitate risorse per 36 miliardi di euro
Gli investimenti attivati in favore di imprese, infrastrutture e territorio grazie alle risorse messe a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) nel 2018 ammontano a 63 miliardi di euro.
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Il Consiglio di Amministrazione di Cassa depositi e prestiti SpA (CDP), presieduto da Massimo Tononi, ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 e la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018 del Gruppo presentati dall’Amministratore delegato, Fabrizio Palermo. Il progetto di bilancio sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti, che verrà convocata dal CdA.
Le risorse mobilitate per l'economia italiana
I risultati del 2018 confermano il ruolo chiave svolto dal Gruppo CDP a sostegno dell’economia italiana. Le risorse mobilitate, pari a 36 miliardi di euro (in aumento del 6,9% rispetto ai 33,7 miliardi dell’esercizio precedente), hanno permesso di attrarre 27 miliardi di euro di risorse aggiuntive di investitori privati e altre istituzioni territoriali, nazionali e sovranazionali, attivando complessivamente 63 miliardi di euro di investimenti.
Per il supporto alle imprese - attraverso finanziamenti, investimenti e garanzie offerti dal Gruppo - sono stati mobilitati 30,2 miliardi di euro (84% del totale).
In favore del settore Government, Pubblica Amministrazione e Infrastrutture sono stati mobilitati 5,5 miliardi di euro (15% del totale); 0,3 miliardi di euro sono stati infine destinati ad investimenti nel Real Estate (1% del totale).
La Capogruppo CDP ha mobilitato risorse per 16,6 miliardi di euro. L’intervento ha riguardato operazioni concluse a beneficio delle imprese per il 66% e iniziative a sostegno dei settori Government, Pubblica Amministrazione e Infrastrutture e Real Estate per il rimanente 34%.
I Risultati economico-patrimoniali del Gruppo CDP
L’utile netto consolidato si è attestato a 4,3 miliardi di euro (4,5 miliardi di euro nel 2017) di cui 2,9 miliardi di euro di pertinenza della Capogruppo (in linea con il 2017).
Il totale dell’attivo di Gruppo al 31 dicembre 2018 si è attestato a 425,1 miliardi di euro, in crescita dell’1,3% rispetto all’esercizio precedente. Il patrimonio netto si è attestato a 36,7 miliardi di euro (+2,3%) a livello consolidato e a 24,1 miliardi di euro (+4,3%) a livello di Gruppo.
L’utile netto della Capogruppo risulta pari a 2,5 miliardi di euro, in crescita del 15,3%, principalmente grazie all’incremento del margine d’intermediazione che si è attestato a 3,8 miliardi di euro (+32,6%).
Al 31 dicembre 2018 il totale attivo risulta pari a 370 miliardi di euro (+0,7%), costituito principalmente da disponibilità liquide per 167,9 miliardi di euro (-3,7%), crediti verso clientela e banche per 101,3 miliardi di euro (-1,3%), titoli di debito per 60 miliardi di euro (+24,9%) e partecipazioni per 33,1 miliardi di euro (+2,5%).
Con riferimento al passivo, la raccolta complessiva risulta pari a 342,6 miliardi di euro (+0,6%), di cui 258 miliardi di euro da buoni fruttiferi e libretti postali (+2,1%) e i rimanenti 84,6 miliardi di euro prevalentemente da banche ed emissioni obbligazionarie.
Nel 2018 prosegue il rilancio del risparmio postale, con un sensibile miglioramento anno su anno della raccolta netta CDP (+3,8 miliardi di euro rispetto al 2017) a testimonianza dell’efficacia delle azioni manageriali intraprese e del nuovo accordo con Poste Italiane per il servizio di raccolta del risparmio postale per il triennio 2018-2020. Il patrimonio netto è pari a 24,8 miliardi di euro (+1,5%).
Nuova attenzione allo Sviluppo sostenibile
Con il nuovo Piano Industriale il Gruppo Cassa depositi e prestiti ha scelto, per la prima volta, di orientare il proprio approccio strategico e operativo ai principi dello Sviluppo Sostenibile, che ormai rappresenta un riferimento ineludibile non solo per le Istituzioni, ma anche per le imprese, per i cittadini e per il settore finanziario. Per CDP non si tratta di scoprire una nuova sensibilità al tema dell’impatto sociale e ambientale, ma di indirizzarla in maniera più efficace per la promozione della sostenibilità.
Nel corso del 2018, si sono registrati risultati ampiamente positivi per quanto riguarda i temi di sviluppo sostenibile. Sul fronte ambientale, si sono registrate performance positive su tutti gli aspetti di impatto diretto; inoltre, si conferma l’impegno del Gruppo attraverso il supporto finanziario alla diffusione delle energie rinnovabili, ai progetti di efficientamento energetico, allo sviluppo delle reti idriche e al passaggio ai sistemi di trasporto urbano pulito.
Sul fronte sociale, si conferma l’impegno del Gruppo a sostegno dei territori e, in particolare, a supporto dell’edilizia sociale e scolastica. In particolare, nel 2018 CDP è stata premiata “impresa d’eccellenza” nel real estate grazie all’attività svolta per la trasformazione urbana, recuperando valore da destinare alla città e alle famiglie.
Per quanto riguarda la gestione del personale, a conferma della dedizione e dell’impegno nei confronti dei propri dipendenti, CDP ha ottenuto, nei primi mesi del 2019, la certificazione “Top Employer Italia”.
Infine, è proseguito l’impegno del Gruppo a contribuire alla promozione dello sviluppo sostenibile attraverso, da un lato, la redazione del nuovo Green, Social and Sustainability Bond Framework (il “CDP Framework”) e, dall’altro, l’emissione del suo primo Sustainability “Hydro” Bond.
Il Piano Industriale 2019-2021
A fine esercizio è stato presentato il nuovo Piano Industriale per il triennio 2019-2021, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 5 dicembre 2018, che ha definito obiettivi e linee strategiche del Gruppo alla luce delle principali sfide economiche e sociali dell’Italia, dei grandi trend globali e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Il piano punta ad attivare complessivamente 203 miliardi di euro nel prossimo triennio, contribuendo in maniera significativa alla crescita sostenibile del Paese. Una cifra rilevante che sarà ottenuta dall’impiego di 111 miliardi di euro di risorse proprie e dall’attivazione di 92 miliardi di euro di risorse da investitori privati e altre istituzioni territoriali, nazionali e sovranazionali.
Tutti gli interventi previsti verranno realizzati assicurando l’equilibrio economico-patrimoniale e, quindi, la piena tutela del risparmio che le famiglie affidano a CDP attraverso buoni fruttiferi e libretti postali.
Per supportare concretamente la crescita economica, sociale e ambientale del Paese, CDP declinerà il suo operato su quattro principali linee d’intervento:
- CDP Imprese: 83 miliardi di euro per sostenere le imprese con un’offerta integrata, vicina alle loro esigenze e focalizzata su innovazione, crescita ed export, anche attraverso un canale fisico rafforzato ed un canale digitale;
- CDP Infrastrutture, Pubblica Amministrazione e Territorio: 25 miliardi di euro con un ruolo proattivo nella promozione, realizzazione e finanziamento delle infrastrutture, rilanciando una nuova partnership con la Pubblica Amministrazione sul Territorio;
- CDP Cooperazione: 3 miliardi di euro per diventare co-finanziatore nei Paesi in via di sviluppo;
- Grandi Partecipazioni Strategiche: rafforzamento delle competenze settoriali e industriali, al fine di gestire il portafoglio di partecipazioni anche in logica industriale di lungo termine.
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