Politica Coesione: il Programma complementare della Basilicata 2014-2020
In Gazzetta ufficiale la delibera CIPE n. 71 del 28 novembre 2018 che approva il Programma di azione e coesione 2014-2020 - Programma complementare della Regione Basilicata.
> Piano Azione Coesione – i Programmi Complementari 2014-2020
Il valore complessivo del Programma è pari a 275 milioni e 343.780 euro, a valere per il 70% sul Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987 e per il restante 30% sul bilancio regionale.
Nove gli Assi tematici:
- Asse 1 Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione: 27.050.000 euro
- Asse 2 Agenda digitale: 27.846.862 euro
- Asse 3 Competitività: 52.350.000 euro
- Asse 4 Energia e mobilità urbana: 35.663.330 euro
- Asse 5 Tutela dell'ambiente ed uso efficiente delle risorse: 83.438.616 euro
- Asse 6 Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete: 11.424.800 euro
- Asse 7 Inclusione sociale: 18.103.318 euro
- Asse 8 Potenziamento del sistema di istruzione: 8.487.610 euro
- Asse 9 Assistenza tecnica: 10.979.244 euro.
> FSE Basilicata - ok al Fondo Microcredito per l'inclusione sociale
Le misure previste dal POC Basilicata
Tre le Azioni previste nell'ambito dell'Asse 1.
L’Azione 1, aperta a organismi di ricerca (enti pubblici di ricerca, università, ecc.), centri di ricerca privati qualificati, imprese e partenariati pubblico-privato, è finalizzata alla realizzazione, all’aggiornamento tecnologico e al potenziamento di infrastrutture di ricerca aperte al sistema delle imprese funzionali al raggiungimento degli obiettivi della S3 regionale.
L'Azione 2 supporta progetti complessi di ricerca e sviluppo coerenti con le aree di specializzazione individuate nella S3 regionale e proposti da imprese, organismi di ricerca, enti pubblici, PPP e cluster tecnologici. L'Azione 3, infine, intende sostenere la domanda di innovazione della PA attraverso azioni di precommercial procurement e procurement dell'innovazione.
Nel contesto dell'Asse 2, invece, l'Azione 1 prevede la realizzazione di interventi di infrastrutturazione pubblica volti alla riduzione dei divari digitali nei territori al fine di garantire la piena attuazione del progetto strategico Agenda Digitale per la Banda Ultra Larga, mentre l'Azione 2 si concentra sulla realizzazione di servizi innovativi di e-Governament destinati ai cittadini ed al mondo delle imprese.
Numerose le iniziative previste dall'Asse 3:
- l'Azione 1 prevede interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza,
- l'Azione 2 sostiene le attività imprenditoriali nelle aree di crisi,
- l'Azione 3 è dedicata al riposizionamento competitivo, all'adattamento al mercato e all'attrazione di investitori,
- l'Azione 4 intende favorire processi di aggregazione tra imprese per la costruzione di un prodotto integrato nelle destinazioni turistiche,
- l'Azione 5 incentiva l’acquisizione di servizi a supporto dell’internazionalizzazione da parte delle PMI,
- l'Azione 6 mira ad internazionalizzare il sistema produttivo regionale favorendo occasioni di incontro tra imprenditori italiani ed esteri per attrarre investimenti e promuovere accordi commerciali,
- l'Azione 7 sostiene gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili per promuovere lo sviluppo tecnologico delle imprese, migliorarne i processi ed i prodotti, aumentarne il livello di efficienza e di adattabilità al mercato,
- l'Azione 8 sostiene le attività imprenditoriali del Terzo settore che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici,
- l'Azione 9 mira a rendere fruibili per attività imprenditoriali ad interesse sociale, strutture e siti pubblici già ristrutturati ovvero da riqualificare con il contributo delle imprese del Terzo settore.
Cinque le Azioni previste nell'ambito dell'Asse 4:
- l'Azione 1 concede incentivi per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni anche tramite l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili,
- l'Azione 2 mira a conseguire il maggior potenziale di risparmio energetico negli investimenti destinati all’eco- efficienza del patrimonio immobiliare pubblico,
- l'Azione 3 intende favorire soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica,
- l'Azione 4 promuove sistemi di trasporto intelligenti e interoperabili,
- l'Azione 5 sostiene l'efficientamento energetico tramite teleriscaldamento e teleraffrescamento e l'installazione di impianti di cogenerazione e trigenerazione.
Ricchissimo il menu di Azioni dell'Asse 5:
- l'Azione 1 intende rafforzare le dotazioni impiantistiche per il trattamento e recupero dei rifiuti,
- l'Azione 2 mira a potenziare le infrastrutture di captazione, adduzione, distribuzione delle acque,
- l'Azione 3 sostiene l'introduzione di misure innovative in materia di risparmio idrico,
- l'Azione 4 vuole rafforzare i sistemi di monitoraggio della risorsa idrica,
- l'Azione 5 tutela e valorizza aree di attrazione naturale di rilevanza strategica,
- l'Azione 6 sostiene la diffusione della conoscenza e la fruizione del patrimonio naturale attraverso servizi e sistemi innovativi e l'utilizzo di tecnologie avanzate,
- l'Azione 7 promuove la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale nelle aree di attrazione di rilevanza strategica per favorire processi di sviluppo,
- l'Azione 8 si prefigge di accrescere il potenziale attrattivo dei beni culturali di pregio,
- l'Azione 9 sostiene la fruizione integrata di risorse culturali e naturali e la promozione delle destinazioni turistiche,
- l'Azione 10 porta avanti il Prioritized Action Framework (PAF) e i Piani di gestione della rete Natura 2000,
- l'Azione 11 interviene per ridurre la frammentazione degli habitat e mantenere il collegamento ecologico e funzionale,
- l'Azione 12 prevede la bonifica di aree inquinate e la realizzazione di infrastrutture per l'insediamento di imprese da collegare a progetti di sviluppo e occupazione.
Due le Azioni per l'Asse 6: la prima diretta a rafforzare le connessioni dei nodi secondari e terziari delle aree interne o dei distretti di produzione agricola e agroindustriale con i principali assi viari e ferroviari della rete TEN-T; la seconda intende potenziare i servizi di trasporto pubblico locale regionale ed interregionale.
Gli Enti locali sono i principali destinatari dell'Asse 7, in particolare:
- l'Azione 1 finanzia piani di investimento dei Comuni per realizzazione nuove infrastrutture o recuperarne di esistenti da destinare a servizi per i minori,
- l'Azione 2 finanzia piani di investimento dei Comuni sostenere gli investimenti privati nelle strutture per anziani e persone con limitazioni dell'autonomia,
- l'Azione 3 finanzia investimenti per il potenziamento dei servizi socio-sanitari, di assistenza primaria e sanitari non ospedalieri,
- l'Azione 4 finanzia il potenziamento e il recupero del patrimonio pubblico per incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili.
L'Asse 8 è interamente dedicato alla riqualificazione degli edifici scolastici, anche per facilitare l'accessibilità delle persone con disabilità, mentre l'Asse 9 mira a garantire l’efficacia e l’efficienza del Programma attraverso le attività di assistenza tecnica.
Dal momento che il Programma, oltre a concorrere alle medesime finalità strategiche del POR FESR Basilicata 2014-2020, si basa sullo stesso sistema di gestione e controllo, ogni modifica di quest’ultimo comporta l'adeguamento automatico di quello del Programma Complementare. Inoltre la conclusione dei relativi interventi deve essere garantita entro la stessa data già prevista dai regolamenti UE per la conclusione dei programmi comunitari, quindi entro il 31 dicembre 2023.
> Delibera del 28 novembre 2018 – Gazzetta ufficiale del 10 giugno 2019