Unicredit: plafond da un miliardo per imprese delle ZES Sicilia
Un plafond da un miliardo di euro a favore delle imprese che vogliono investire nelle Zone Economiche Speciali (ZES) della Sicilia occidentale e orientale. E' quanto previsto dall'accordo tra UniCredit e la Regione.
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L'intesa è diretta sostenere lo sviluppo di iniziative imprenditoriali e investimenti nei territori delle ZES della Sicilia, le Zone Economiche Speciali previste dal decreto Mezzogiorno e finanziate dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) con 25 milioni di euro per il 2018, 31,25 milioni nel 2019 e 150,2 milioni nel 2020, oltre che oggetto di un “Piano grandi investimenti” con una dotazione iniziale di 300 milioni nell'ambito del decreto Crescita.
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Le ZES della Sicilia
In linea generale le Zone Economiche Speciali sono territori anche non adiacenti individuati sulla base della presenza di un un nesso economico funzionale tra loro, di almeno un'area portuale con le caratteristiche stabilite dal Regolamento UE n. 1315 dell'11 dicembre 2013 collegata alla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), di aree retroportuali, piattaforme logistiche e interporti.
Oltre alle ZES della Calabria, della Campania e a quella Ionica interregionale che comprende Puglia e Basilicata, già costituite, sono in dirittura d'arrivo quelle relative ad Abruzzo, Molise, Sardegna e, appunto, Sicilia, dove la cabina di regia istituita a maggio 2018 dall'amministrazione regionale ha individuato due aree distinte.
Nello specifico, il 65% della superficie disponibile in base al Dpcm contenente il regolamento per l'istituzione delle Zone Economiche Speciali, che assegna a ciascuna Regione un numero massimo di ettari, sarà destinato all'istituzione della ZES Sicilia orientale che comprende: le aree industriali di Gela, Paternò, Belpasso, Messina-Larderia, Villafranca Tirrena, Augusta-Melilli, Priolo Gargallo, Siracusa, Milazzo-Giammoro, Enna, il porto di Catania con il retroporto, l'Asi, l'interporto e Mas, Tremestieri, il retroporto di Milazzo, il porto di Augusta, l'aeroporto di Comiso, l'interporto di Melilli, il porto di Pozzallo con il suo retroporto, il porto di Messina e la zona della fiera.
Il restante 35% della superficie utilizzabile sarà destinato alla ZES della Sicilia occidentale, che include: le aree industriali di Aragona-Favara, Caltanissetta, Carini, Palermo-Brancaccio, Termini Imerese e Trapani, il porto di Palermo, il porto e il retroporto di Termini Imerese, la stazione Sampolo con il mercato ortofrutticolo di Palermo, la zona Palermo-Partanna Mondello, il porto di Trapani, l'aeroporto di Trapani-Birgi, i porti di Mazara del Vallo, Licata e Porto Empedocle con il suo retroporto e i retroporti di Mazara del Vallo e Marsala.
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Un miliardo per finanziamenti alle imprese
Nei confronti delle imprese nuove o esistenti che entro il 31 dicembre 2020 avviano un programma di attività economiche imprenditoriali o di investimenti di natura incrementale all'interno di una ZES è previsto un credito d'imposta sugli investimenti effettuati fino a un massimo di 50 milioni di euro per progetto.
A questo quadro l'accordo tra Unicredit e Regione Sicilia aggiunge, per le imprese che investano nelle due ZES siciliane, un plafond di un miliardo di euro per la concessione di finanziamenti.
"Le ZES, che in altre nazioni hanno agito da forte volano di sviluppo, rappresentano una importante opportunità di investimento ed UniCredit, con il plafond di un miliardo di euro per le imprese che vogliono investire in Sicilia, conferma il forte e convinto sostegno all'iniziativa ed intende rafforzare il suo ruolo di banca di riferimento per tutte quelle iniziative imprenditoriali che possono fornire un contributo significativo alla crescita economica della Sicilia", ha spiegato il Regional Manager Sicilia di UniCredit, Salvatore Malandrino.
"Attraverso le ZES – ha aggiunto il governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci - puntiamo a creare finalmente nell'Isola un tessuto imprenditoriale forte, duraturo, competitivo e che possa rappresentare uno strumento di sviluppo e di crescita economica”. “Il sostegno di Unicredit in questa grande operazione di rilancio della nostra terra diventa senza dubbio fondamentale e strategico per rendere ancora più attraenti i nuovi investimenti e facilitare il percorso di chi deciderà di scommettere il proprio futuro qui da noi e con noi”, ha concluso.
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Photo credit: Gaetano Virgallito