Mille soluzioni sostenibili per cambiare l’ottica dei decisori politici
Contribuire a cambiare il modo in cui le risorse vengono sfruttate garantendo la qualità della vita dei cittadini non significa necessariamente puntare su grandi soluzioni o strategie, ma anche su piccoli e grandi progetti che sfruttano tecnologie fortemente innovative, sostenibili e pulite.
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Questo lo scopo della fondazione svizzera Solar Impulse ed in particolare l'iniziativa World Alliance for Efficient Solutions. Sostenuta dalla Commissione europea, l'iniziativa risponde a 5 dei 17 Obiettivi Strategici per lo Sviluppo dell'ONU - Acqua pulita, Energia pulita, Città sostenibili, Consumo&Produzione responsabile, Industrie & Infrastrutture - e nasce grazie ad una piccola grande impresa compiuta dal suo fondatore Bertrand Piccard e dal collega André Borschberg, i quali sono riusciti a circumnavigare il mondo mediante un velivolo alimentato esclusivamente ad energia solare, percorrendo oltre 40.000 km.
L'impresa ha richiesto diversi anni di sperimentazione ma ha dimostrato come, anche da piccoli cambiamenti, si possa ripartire per costruire una visione del mondo molto diversa e più sostenibile che rispetti l'ambiente ed il pianeta lasciandolo alle future generazioni.
Ed è da questi presupposti che Bernard Piccard, psichiatra ed aviatore nonché nipote del famoso esploratore August Piccard, ha dato vita alla Fondazione Solar Impulse, parlando pertanto oggi a nome di una vasta platea di imprese e attori intenzionati a cambiare la prospettiva dei decisori politici che sovente si meravigliano del fatto che, più che prospettare problemi, il cambiamento passi appunto dalle soluzioni.
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Mille (e più) idee sostenibili per cambiare l’ottica dei decisori politici
Obiettivo del World Alliance for Efficient Solutions è individuare circa 1000 soluzioni tecnologicamente avanzate, efficienti e sostenibili dal punto di vista ambientale, potenzialmente commerciabili le quali dimostrino un impatto socio-economico positivo. Il tutto al fine di incoraggiare i decisori politici ad adottare normative e politiche sempre più innovative ed efficaci, nonché target ambientali sempre più ambiziosi.
Le soluzioni candidate vengono valutate da un pool multidisciplinare di esperti in modo dinamico e proattivo con la possibilità, degli esperti stessi, di porre quesiti e ricevere, in modo del tutto anonimo ma trasparente, dettagli e chiarimenti sulla soluzione proposta, sovente sottoposta già a brevetto.
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I progetti più promettenti sono riferiti ad una commissione ad hoc all'interno della fondazione che poi decide se assegnare il label Solar Impulse.
I progetti candidabili possono essere prodotti, servizi, processi o tecnologie pulite, i quali non devono soltanto essere efficienti dal punto di vista energetico ma rispondere ad aspetti più ampi della sostenbilità quali, in primis, l'ottimizzazione ed il recupero delle risorse naturali in una logica quindi di economia circolare.
L'iniziativa è sostenuta dalla Commissione europea e da altre istituzioni tra cui l'UNESCO.
Il target delle 1000 soluzioni è solo un primo passo dal momento che la fondazione intende sostenerne molte di più nei prossimi anni dimostrando che il mondo si cambia anche e soprattutto in modo proattivo, propositivo e trasparente.