Bilancio UE 2020: Consiglio, piu' fondi nella lotta al coronavirus
Via libera del Consiglio a due proposte che modificano il bilancio UE 2020 al fine di liberare fondi per rispondere alla crisi causata dalla Covid-19. L'Unione mette così a disposizione la quasi totalità delle risorse stanziate per quest'anno per affrontare la pandemia in corso.
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Nel dettaglio gli impegni sono stati complessivamente aumentati di 3,57 miliardi di euro e ammontano a 172,2 miliardi di euro. I pagamenti, invece, sono stati aumentati di 1,6 miliardi di euro, raggiungendo un totale di 155,2 miliardi di euro.
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Bilancio UE 2020, più risorse per la lotta al coronavirus e non solo
Il progetto di bilancio rettificativo n. 1 aumenta gli impegni di 567 milioni di euro e i pagamenti di 77 milioni di euro:
- 115 milioni di euro sono destinati al cofinanziamento di misure volte a contrastare l'epidemia di Covid-19: si tratta di aiutare gli Stati membri a rimpatriare i cittadini bloccati nonché a ottenere dispositivi di protezione individuale tramite appalti congiunti; 3,6 milioni di euro supplementari sono destinati al rafforzamento del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC);
- 350 milioni di euro saranno messi a disposizione per aiutare la Grecia a far fronte all'aumento della pressione migratoria. I fondi saranno utilizzati per sviluppare strutture di accoglienza e rafforzare i sistemi e le procedure di asilo, nonché migliorare la protezione delle frontiere esterne della Grecia e della Bulgaria. Alcune di queste misure contribuiranno anche alla lotta contro la Covid-19, dato che migranti e rifugiati rappresentano un gruppo estremamente vulnerabile;
- 100 milioni di euro sono stanziati per sostenere la ricostruzione in Albania a seguito del terremoto che ha colpito il paese il 26 novembre 2019;
- altri adeguamenti di entità minore riguardano la Procura europea, la Corte dei conti europea e il Mediatore europeo.
Il progetto di bilancio rettificativo n. 2 assegna un importo supplementare di 3 miliardi di euro in impegni e di 1,53 miliardi di euro in pagamenti per lottare contro la pandemia di Covid-19.
In particolare 2,7 miliardi di euro saranno utilizzati per finanziare la fornitura di sostegno sanitario di emergenza, come la costituzione di scorte di risorse essenziali e la relativa distribuzione, la creazione di ospedali da campo e il trasporto transfrontaliero di pazienti.
Tali azioni saranno gestite tramite lo strumento per il sostegno di emergenza, creato nel 2016 per far fronte al massiccio afflusso di rifugiati in Grecia. A tal fine il Consiglio ha adottato in parallelo un regolamento per riattivare lo strumento per il sostegno di emergenza e ampliarne l'ambito di applicazione.
I restanti 300 milioni di euro saranno utilizzati per aumentare le capacità di costituzione di scorte, di coordinamento e di distribuzione di forniture mediche essenziali, quali dispositivi di protezione e ventilatori. Tali misure saranno finanziate mediante il meccanismo di protezione civile dell'Unione/rescEU.
> Progetto di bilancio rettificativo (PBR) n. 1/2020