In arrivo il Fondo di solidarieta' nazionale per le micro e piccole imprese
Le filiere che toccano le microimprese, il commercio e il turismo saranno al centro del decreto in arrivo. All’interno, il Fondo di solidarietà nazionale per le micro e PMI, con dotazione di circa 8 miliardi, cui si affiancheranno lo sblocco di 12 miliardi di pagamenti della PA, le agevolazioni sugli affitti degli immobili e il taglio delle bollette.
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In un’intervista al Sole 24 Ore il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli annuncia il contenuto delle misure più attese nel cosiddetto decreto aprile, di prossima emanazione.
Focus sulle imprese, in particolari le più piccole, che costituiscono il cuore pulsante del tessuto produttivo italiano, già in difficoltà prima della crisi sanitaria ed economica.
8 miliardi per il Fondo di solidarietà nazionale per micro e PMI
I contributi a fondo perduto per le imprese fino a 9 dipendenti potranno contare su una dotazione di 8 miliardi di euro attraverso un Fondo di solidarietà dedicato. “L'importo medio dovrebbe essere dell’ordine dei 5mila euro: la platea che abbiamo individuato è di 1,6 milioni di soggetti”, dichiara il ministro.
Pagamenti della PA, agevolazioni sugli affitti e taglio delle bollette
Nel pacchetto per le imprese “ci saranno anche lo sblocco di 12 miliardi di pagamenti della Pubblica amministrazione, le agevolazioni sugli affitti degli immobili e il taglio delle bollette”. Punto, quest’ultimo, su cui si è espressa anche ARERA in un documento inviato a Governo e Parlamento volto a indicare soluzioni atte a mitigare la situazione di disagio per i clienti di energia elettrica e gas naturale e per gli utenti del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti.
“Agiremo sulle utenze non domestiche con potenza superiore a 3kw, per un costo di 600 milioni. Per tre mesi - maggio, giugno e luglio - i contatori che hanno una potenza impiegata superiore saranno equiparati a quelli a 3 kilowatt. Questo abbatterà gli oneri fissi e chi è rimasto chiuso in questi tre mesi riceverà una bolletta quasi pari a zero”, annuncia Patuanelli.
Fondo per la ricapitalizzazione delle imprese. CDP per operazioni su tlc, energia, acciaio
Nel decreto aprile dovrebbe rientrare anche un fondo per la ricapitalizzazione delle imprese che hanno meno di 250 dipendenti, da 5 miliardi.
“Lo Stato entra nell’impresa raddoppiando l’aumento di capitale deliberato dall’azienda e dopo 6 anni e a certe condizioni, che stiamo definendo, esce senza ritirare il capitale, non saranno cioè prestiti convertibili”, spiega Patuanelli. Focus su quelle aziende che “hanno un valore elevato per la nostra economia, in quanto al centro di intere filiere, e hanno avuto un danno elevato da questa emergenza”.
Parallelamente, si prevede la creazione di “un patrimonio destinato di Cassa depositi e prestiti per le operazioni in equity”. Obiettivo: “ricreare dei grandi campioni europei, penso ai settori delle tlc, all’energia, al manifatturiero con la cantieristica navale, alla siderurgia/metallurgia e ovviamente all’automotive”.