Non solo superbonus: energia e ambiente nella legge di conversione del dl Rilancio
Oltre a introdurre il superbonus per le ristrutturazioni, la legge di conversione del decreto Rilancio interviene sul meccanismo dei certificati bianchi, prevede sconti sulle bollette per le imprese e stanzia 50 milioni per le zone economiche ambientali.
> Cosa prevede il decreto rilancio
Se la più nota delle misure “energetiche” del decreto Rilancio è il cosiddetto superbonus - l’incentivo del 110% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, il fotovoltaico, il miglioramento sismico e installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici - ciò non significa che sia l’unica. Il provvedimento, convertito in legge con il via libera definitivo del Senato, interviene su una serie di questioni riguardanti energia e ambiente.
Interventi a sostegno del meccanismo dei Certificati Bianchi
Siamo all’articolo 41 della legge di conversione del dl Rilancio, in cui si trova l’atteso intervento sui TEE. In particolare, la norma proposta prevede una proroga della chiusura dell’anno d’obbligo 2019, fino al 30 novembre 2020. Ciò garantisce al mercato un tempo più adeguato per potersi riassestare dopo l’attuale emergenza anche in considerazione della già scarsa liquidità che caratterizzava il sistema.
Con riferimento ai Certificati Bianchi per la cogenerazione ad alto rendimento (CAR), il provvedimento permette al contempo di incrementare la liquidità di Certificati immessi sul mercato tramite l’anticipo dell’inizio del periodo di rendicontazione alla data di entrata in esercizio per i nuovi impianti, che a normativa vigente dovrebbero attendere il 1° gennaio dell’anno successivo.
Sconto sulle bollette elettriche
Per tre mesi - maggio, giugno e luglio - le piccole e medie imprese potranno usufruire di bollette elettriche più leggere.
Il testo intende infatti alleviare il peso delle quote fisse delle bollette elettriche in particolare in capo alle piccole attività produttive e commerciali, gravemente colpite su tutto il territorio nazionale dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. Si tratta delle cosiddette utenze BTAU, ossia per uso non domestico.
Ricordiamo che la cosiddetta “quota fissa” delle bollette elettriche è composta dai diversi elementi che non variano in funzione del volume di energia prelevata, e può comprendere, oltre alle tariffe di rete e agli oneri generali, anche componenti fisse a copertura dei costi di commercializzazione della vendita; tali ultime componenti non sono oggetto della disposizione allo scopo di non creare distorsioni tra il mercato libero e i clienti forniti nel servizio di maggiore tutela.
Sostegno alle zone economiche ambientali
Per far fronte ai danni diretti e indiretti alle imprese che operano nelle zone economiche ambientali (ZEA) viene istituito un Fondo di 40 milioni di euro per l'anno 2020 volto a riconoscere un ulteriore contributo straordinario alle micro, piccole e medie imprese che svolgono attività economiche eco-compatibili, incluse le attività di guida escursionistica ambientale aderenti alle associazioni professionali e di guida del parco che hanno sofferto una riduzione del fatturato in conseguenza dell'emergenza determinata dalla diffusione del Covid-19.
Tutela degli ecosistemi marini
Per promuovere l'attività turistica del Paese e rafforzare la tutela degli ecosistemi marini delle aree protette, anche attraverso il servizio antinquinamento dell'ambiente marino, è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per l'anno 2020 per il rifinanziamento della legge n. 979 del 31 dicembre 1982.
Sblocco insediamento nuova Commissione Via-Vas
L’intervento sopprime la creazione del previsto Comitato tecnico istruttorio che avrebbe dovuto affiancare la Commissione Via-Vas, la cui mancata costituzione impedisce l’entrata in operatività dei nuovi 40 commissari nominati dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa con decreto del 20 agosto 2019, registrato dalla Corte dei Conti a febbraio.