Coronavirus: quali attivita' ripartono con il Dpcm 11 giugno 2020
Eventi sportivi, sale giochi, centri estivi, spettacoli e cinema. Con il via libera al Dpcm dell'11 giugno 2020 la Fase 3 si consolida con la ripartenza di una nuova lista di attività. Sempre rispettando il divieto di assembramento e la distanza di sicurezza per contenere il rischio di contagio da Coronavirus.
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Il Dpcm dell'11 giugno 2020, con cui il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha autorizzato la ripresa di ulteriori attività è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Il decreto conferma che i soggetti con infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5° devono rimanere presso il proprio domicilio, oltre al rispetto del divieto di assembramento e della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro
In materia di spostamenti da e per l'estero il Dpcm aumenta a 120 ore, cioè 5 giorni, il periodo massimo di permanenza senza obbligo di quarantena domiciliare per chi fa ingresso nel territorio nazionale per ragioni di lavoro, così come per il personale di imprese o di enti aventi sede legale o secondaria in Italia che va all'estero per comprovate ragioni lavorative.
Ok all'apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, a condizione che garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
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Quali attività ripartono dal 12 giugno
Ripresa da oggi, 12 giugno, per gli eventi e le competizioni sportive a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza del pubblico nel rispetto dei protocolli di sicurezza emanati dalle rispettive Federazioni sportive al fine di prevenire le occasioni di contagio.
L'attività sportiva di base e l’attività motoria in genere, svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.
Riparte anche l'attività dei comprensori sciistici, a condizione che le regioni e le province autonome ne abbiano preventivamente accertato la compatibilità con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori.
Le attività che ripartono il 15 giugno
Dal 15 giugno riprendono anche le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo. Sì all'apertura dei centri estivi anche per i bambini in età da 0-3 anni.
Centri benessere e termali, così come centri culturali e sociali possono operare laddove le regioni e le province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio.
Riprendono gli spettacoli aperti al pubblico, le sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto ma con alcune cautele/precauzioni. Restano invece sospese tutte le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche, locali assimilati sia all'aperto che al chiuso.
Attività ammesse a decorrere dal 25 giugno 2020
Dal 25 giugno è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori.
Restano sospese fino al 14 luglio 2020 le fiere e congressi, mentre i corsi professionali potranno essere svolti in presenza.