Sisma: domande danni lievi entro settembre e nuovi fondi a comuni cratere
Pubblicate le due ordinanze che fanno slittare al 20 settembre i termini per la domanda di contributo per la riparazione dei danni lievi degli edifici colpiti dal sisma 2016 e stanziano ulteriori fondi per i comuni del cratere.
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Sono state pubblicate sul sito del Commissario Straordinario alla ricostruzione due nuove ordinanze che mirano a sostenere la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 2016. Entrambi gli atti entrano in vigore da oggi, 1° luglio.
L’ordinanza 103 sulla proroga delle domande per danni lievi
La prima è l'ordinanza 103-2020, che il 25 giugno ha avuto l’ok anche della Cabina di coordinamento sul sisma dove siedono i Governatori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e i sindaci dei comuni del cratere delegati dall’Anci.
L'ordinanza proroga:
- al 20 settembre 2020 i termini per la presentazione delle domande di contributo per la riparazione dei danni lievi agli edifici colpiti dal terremoto;
- al 15 luglio 2020 la data per la presentazione delle domande di contributo per gli interventi sugli edifici collabenti di valore storico ed artistico vincolati.
Oltre che sulle tempistiche, l’ordinanza interviene anche sul fronte degli incarichi e dei compensi dei professionisti. In attesa, infatti, di una revisione profonda delle norme che disciplinano questa materia, la 103 disciplina comunque alcuni altri aspetti della loro attività come: il nuovo tetto delle prestazioni consentite ai geologi e il meccanismo della contemporaneità che per la prima volta si applica al cumulo degli incarichi dei professionisti.
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L’ordinanza 104 sui nuovi fondi ai Comuni
Sempre il 25 giugno, inoltre, la Cabina di coordinamento ha dato parere positivo anche all'ordinanza 104-2020 che, invece, stanzia alcuni fondi per i Comuni del cratere per completare le opere pubbliche minori e realizzare nuovi interventi.
In buona parte i fondi saranno usati per:
- la creazione di strutture polifunzionali aggregative e di strutture strategiche comunali per esigenze di Protezione Civile;
- la messa in sicurezza e la riqualificazione di edifici pubblici;
- la manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità stradale;
- il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico delle scuole;
- la riqualificazione del centro storico;
- i lavori di contenimento per dissesto idrogeologico.
Si tratta in particolare di 26,8 milioni che andranno nelle casse dei Comuni con meno di 30 mila abitanti (134 comuni su 138). Ad ogni amministrazione spettano 200 mila euro, purchè i lavori inizino entro il 30 giugno 2021.
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