Nuova Sabatini, voucher Innovation Manager, fondo garanzia PMI: le novita’ del decreto Agosto
Nuova iniezione di risorse per aiutare le imprese ad uscire dalla crisi con il decreto Agosto: previsti rifinanziamenti per l'acquisto di macchinari nell'ambito della Nuova Sabatini, per i voucher Innovation Manager e per il Fondo di garanzia PMI.
> Tutte le misure del decreto Agosto
La legge n. 126-2020, conversione del decreto Agosto (dl n. 104-2020) prevede un pacchetto di misure per il mondo delle imprese e per i settori più colpiti dalla crisi del Covid-19.
Nuova Sabatini, Voucher Innovation Manager, IPCEI: nuovi fondi per l’innovazione delle imprese
Il provvedimento prevede il rifinanziamento di una serie di misure per favorire lo sviluppo in chiave innovativa delle imprese italiane, soprattutto quelle di dimensioni ridotte.
64 milioni sono dedicati al rifinanziamento della Nuova Sabatini, l’agevolazione a sostegno degli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali.
50 milioni per i voucher Innovation Manager nel 2021, il contributo a fondo perduto introdotto dalla Manovra 2019 per l’acquisto di prestazioni consulenziali finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
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Rifinanziato inoltre con 950 milioni per il Fondo IPCEI per il sostegno alle imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di interesse europeo.
Previsto inoltre lo stanziamento di 500 milioni per i contratti di sviluppo.
Fondo di garanzia PMI: 7,3 miliardi in più
Rifinanziamento da 7,3 miliardi di euro nel triennio 2023-2025 per il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per favorire l’accesso al credito attraverso la concessione di una garanzia pubblica.
Si allarga anche la platea delle imprese ammissibili al Fondo di garanzia, includendo anche quelle che sono state ammesse alla procedura del concordato con continuità aziendale, hanno stipulato accordi di ristrutturazione dei debiti o hanno presentato un piano in tal senso, a condizione che alla data di presentazione della domanda le loro esposizioni non siano classificabili come esposizioni deteriorate, non presentino importi in arretrato e il soggetto finanziatore, sulla base dell’analisi della situazione finanziaria del debitore, possa ragionevolmente presumere il rimborso integrale dell’esposizione alla scadenza.
Sono, in ogni caso, escluse le imprese che presentano esposizioni classificate come sofferenze.
Il dl Agosto precisa inoltre su che base viene calcolata la dimensione aziendale per l’accesso al Fondo di garanzia per le PMI. Si specifica cioè che il limite di 499 dipendenti per accedere ai finanziamenti è determinato sulla base delle unità di lavoro-anno rilevate per l’anno 2019.
Sempre sul fronte dei beneficiari, il provvedimento ritocca quanto previsto dalla cosiddetta lettera m) del DL Liquidità, che aveva incluso fra coloro che potevano richiedere il rilascio da parte del Fondo di una copertura pari al 100%, fra gli altri, anche agenti di assicurazione, subagenti di assicurazione e broker.
Il decreto Agosto allarga il raggio alle "persone fisiche esercenti attività di cui alla sezione K del codice ATECO". Ciò significa che tutti gli operatori del credito agenti in Attività Finanziaria e Collaboratori potranno accedere al Fondo centrale di garanzia e ai micro-finanziamenti con garanzia statale al 100%.
Prorogata la moratoria su prestiti e mutui per le PMI
Tra le misure rivolte alle piccole e medie imprese prevista anche una proroga della moratoria sui prestiti e i mutui introdotta dal decreto Cura Italia, che ha congelato fino al 30 settembre le linee di credito in conto corrente, i finanziamenti per anticipi su titoli di credito, le scadenze di prestiti a breve e le rate di prestiti e canoni.
Il decreto Agosto si spinge oltre e sposta dal 30 settembre al 31 gennaio 2021 tale termine (31 marzo 2021 per le imprese del comparto turistico).
La proroga è automatica - salvo rinuncia - per le imprese già ammesse, mentre le imprese che, alla data di entrata in vigore del decreto, presentino esposizioni che non siano ancora state ammesse alle misure di sostegno possono accedere alla moratoria entro il 31 dicembre 2020.
Più fondi per i PIR
Vengono stanziati 1,5 miliardi di euro per il rafforzamento patrimoniale, il rilancio e lo sviluppo di società controllate dallo Stato.
Viene inoltre potenziato lo strumento dei Piani individuali di risparmio (PIR): gli investitori potranno destinare ai PIR alternativi fino a 300mila euro all'anno, e non più 150mila euro, e fino a 1,5 milioni di euro complessivi.
Le minori entrate derivanti dalla misura sono valutate in 10,7 milioni di euro per l’anno 2020, 55,2 milioni di euro per l’anno 2021, 93,3 milioni di euro per l’anno 2022, 137,8 milioni di euro per l’anno 2023, 188,8 milioni di euro per l’anno 2024, 240,2 milioni di euro per l’anno 2025, 291,7 milioni di euro per l’anno 2026, 343,2 milioni di euro per l’anno 2027, 394,7 milioni di euro per l’anno 2028, 446,2 milioni di euro per l’anno 2029 e 450,5 milioni di euro a decorrere dall’anno 2030.
Finanziamenti per attività di ricerca e sviluppo
In relazione ai finanziamenti nella forma di credito agevolato già concessi dal Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, a valere sul Fondo per le agevolazioni alla ricerca (FAR) è concessa, ai soggetti beneficiari delle agevolazioni che si trovino in condizioni di morosità rispetto al rimborso delle rate previste dal piano di ammortamento o che siano in regola con tale rimborso ma intendano rimodulare il piano di ammortamento, la possibilità di estinguere il debito attraverso la definizione di un nuovo piano di ammortamento decennale.
Il nuovo piano di ammortamento prevede il pagamento integrale delle somme residue a titolo di capitale e di interessi previsti dal piano originario di ammortamento, a titolo di interessi di mora e sanzionatori.
Patrimonio Rilancio
Il dl Agosto interviene inoltre su Patrimonio Rilancio, lo strumento previsto nel dl Rilancio per sostenere le imprese con fatturati sopra i 50 milioni. Si prevede che il ministero dell’Economia e delle finanze, oltre ad assegnare titoli di Stato a Cassa Depositi e Prestiti, può anche apportare liquidità.
I titoli di Stato eventualmente non emessi e assegnati nel 2020 possano esserlo negli anni successivi senza concorrere al limite delle emissioni nette stabilito con le rispettive leggi di Bilancio.
> Consulta il testo della legge di conversione del decreto Agosto - Legge n. 126-2020
> ll testo del decreto Agosto coordinato con la legge di conversione