Contributi e scostamento di bilancio: la partita si gioca tra Manovra e Ristori-ter
Malgrado l’impegno del Governo di inviare il testo della Manovra 2021 al Parlamento venerdì, i ritardi si accumulano. Decisive saranno le risorse mobilitate dal nuovo scostamento di bilancio anti-Covid, che potrebbe rafforzare la legge di Bilancio o alimentare una “manovra parallela” rappresentata dai decreti Ristori.
> Cosa prevede il decreto Ristori bis
La repentina evoluzione del quadro sanitario e delle misure restrittive anti-Covid, determinate dallo spostamento di sempre più regioni dalla zona gialla a quella arancione o rossa, spingono il Governo a ripensare anche le misure economiche. Decisivo sarà il nuovo scostamento di bilancio anti-Covid.
Si accumula il ritardo sulla Manovra
Da un lato c’è il dossier Manovra, fermo al 18 ottobre scorso, quando era stata approvata dal Consiglio dei ministri “salvo intese”.
Il testo, che solitamente approda in Parlamento entro dieci giorni, non è ancora arrivato sui tavoli di Montecitorio, facendo insorgere le opposizioni, che temono, per citare la capogruppo di Forza Italia alla Camera, una “cancellazione della sessione di bilancio”.
Il Governo, per bocca del ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, fa sapere che il testo “arriverà entro venerdì” alla Camera dei Deputati. Ma c’è chi ipotizza un ulteriore slittamento all’inizio della prossima settimana.
Un ritardo inedito, dovuto all’esigenza di mettere a punto in pochi giorni due decreti Ristori, cui potrebbe seguirne un terzo la prossima settimana.
Un ritardo che divide di fatto in due il Parlamento: da un lato la Camera, cui è assegnata la legge di bilancio 2021, dall’altra il Senato, che ha già iniziato l’esame dei decreti Ristori e Ristori bis.
L’ombra della manovra “parallela” dei Ristori
La portata dei contributi a fondo perduto, per le attività costrette a chiudere a causa della rapida evoluzione delle misure restrittive, fa sì che la partita economica si giochi effettivamente su due fronti.
Venerdì il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà un altro pacchetto di ordinanze che potrebbe far scomparire le zone gialle, elevando ad arancioni o rosse quasi tutte le Regioni del Paese.
Una volta individuate le chiusure effettive dovrebbe essere più chiara la cifra del nuovo deficit, che, in base a quanto anticipato da Il Sole 24 ore, potrebbe oscillare tra i 10 e i 20 miliardi.
Una somma da destinare in larghissima parte ai primi mesi del 2021, per alleviare gli effetti economici delle restrizioni. Quel che non è chiaro è se tali risorse andranno ad alimentare la Manovra di bilancio o i decreti Ristori: il Governo, infatti, starebbe pensando ad un decreto Ristori ter.
Le due direttrici potrebbero convergere nell’estensione del Fondo Ristori, previsto dalla Manovra 2021, che da potrebbe passare da 4 a 5 miliardi.