Murate Idea Park: call for fashion per startup nel campo della moda
Al via l’iniziativa Murate Idea Park, il bando che chiama a raccolta giovani con idee innovative per il mondo della moda. In palio consulenze e servizi per un valore di 20mila euro, domande entro il 31 gennaio 2021.
Bandi per startup e innovazione
La call for fashion lanciata da Murate Idea Park, promossa dalla Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali "Piero Baldesi" di Firenze, mira ad incentivare la ricerca di soluzioni tecnologiche e alternative valide per rilanciare il settore della moda.
Requisito fondamentale è che il progetto sia innovativo e punti al rilancio del settore, utilizzando le ultime tecnologie: dall’intelligenza artificiale alla blockchain, dai big data alla aumented reality. Per le migliori startup è previsto un percorso di incubazione, per poi crescere e diventare una vera e propria impresa.
Chi può partecipare alla call for fashion?
L’iniziativa si rivolge sia alle persone fisiche (singole o team) che giuridiche aventi la residenza e/o la ragione sociale e sede operativa in uno dei Paesi aderenti all’Unione Europea. In particolare, si rivolge a:
- persone fisiche anche solo con un’idea innovativa, per le quali non sussistano (con riferimento ai singoli membri del team), cause di divieto, di decadenza, di sospensione;
- team e/o startup innovative già costituite da non più di tre anni che stanno già lavorando sul progetto presentato e/o sono già in possesso di un prototipo, ma non hanno ancora effettuato il product market fit;
- imprese già operanti sul mercato, ma con progetti innovativi nelle aree di interesse suscettibili potenzialmente di spin off che le imprese stesse siano disponibili a generare.
Il percorso per le startup
Il primo step, a febbraio, sarà la preselezione di 15/20 progetti che verranno affiancati dai mentor, professori ed esperti del Murate Idea Park e dei partner. In questa fase, le startup svilupperanno al meglio la propria idea di impresa e si prepareranno al selection day di giugno, quando verranno annunciate le cinque startup migliori.
Per i vincitori è in programma un percorso di un anno che porterà alla realizzazione del prototipo e alla prima market validation. Ogni team avrà a disposizione un budget di 5mila euro per acquistare servizi, forniture e consulenze, in accordo con il mentor. OItre che ospitalità, assistenza e supporto per un valore totale di 20mila euro.
Main Partner del progetto sono CNA Firenze, che con le sue aziende associate del settore del Fashion System sarà un collaboratore importante nell’evoluzione del progetto, e BAN Firenze BusinessAngels.Network, l’associazione di investitori fiorentini in startup, che coinvolgerà i propri associati nella valutazione e ricerca dei progetti più interessanti.
Tra i supporter della call, ovvero tra gli enti che patrocinano l’iniziativa e collaborano nella selezione dei progetti, troviamo WAXMORE, startup nata al MIP che adesso è pronta a mettere a disposizione la propria esperienza nel settore, ed aziende associate a Federmoda di CNA. Tra gli sponsor, invece, figurano la Fondazione Ampioraggio, Accademia Italiana Arte Moda e Design, Genuin Way, Fairitaly, e StartupCube, che sosterranno le startup vincenti con servizi e formazione.
“La mission di questa call è di creare un supporto concreto alle startup che hanno idee nuove, fondamentali in questa fase così delicata. Dove la capacità di ripartire e di posizionarsi sul mercato si misura anche dalla carica innovativa dei progetti. Noi vogliamo dare le gambe a tutta questa creatività, mettendo a disposizione i professionisti migliori e dando le opportunità e gli strumenti che altrimenti queste startup non avrebbero”, ha dichiarato Claudio Terrazzi, presidente di Murate Idea Park, ad oggi il principale incubatore di startup fiorentino.
Per Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana, si tratta pertanto di “un’iniziativa che coinvolge positivamente i destinatari dell’innovazione, le imprese del fashion, fin dalla sua fase iniziale”, ma anche di “una preziosa opportunità, per le imprese per la possibilità di entrare in contatto, in maniera prioritaria, con i team portatori delle innovazioni”.
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