Un mese in più per richiedere i contributi a fondo perduto per chi riduce il canone di affitto
I proprietari di case affittate come abitazione principale in Comuni ad alta tensione abitativa, che hanno ridotto o ridurranno l’importo del canone di locazione, possono richiedere il contributo affitto fino al 6 ottobre.
Superbonus: i chiarimenti del Fisco
A definire le caratteristiche del contributo affitti è un provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 6 luglio 2021.
Chi può beneficiare del contributo affitto
Il contributo è destinato ai locatori che dal 25 dicembre dello scorso anno al prossimo 31 dicembre hanno ridotto o ridurranno i canoni del contratto di affitto per tutto o parte dell’anno 2021.
È necessario, inoltre, che i contratti di locazione siano in vigore almeno dal 29 ottobre 2020, che l’immobile sia situato nei Comuni ad alta tensione abitativa e che sia adibito ad abitazione principale del conduttore.
Bonus idrico e bonus acqua potabile: cosa sono, come funzionano
A quanto ammonta il contributo affitto e come viene erogato
Il contributo riconosciuto dal Fisco è pari al 50% dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione e può arrivare a un importo massimo di 1.200 euro per ciascun locatore. Le somme verranno accreditate direttamente sul conto corrente indicato nella domanda.
Nel caso in cui le risorse stanziate siano inferiori all’ammontare complessivo dei contributi da erogare, l’Agenzia delle Entrate provvederà al riparto proporzionale delle risorse stanziate sulla base del rapporto tra l’ammontare dei fondi disponibili e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti.
Come fare domanda di accesso al contributo
È possibile presentare l’istanza per ottenere il contributo affitto dal 6 luglio seguendo le indicazioni della guida realizzata dall’Agenzia, completa di esempi e casi concreti.
La prima scadenza indicata dall'Agenzia era il 6 settembre, poi prorogata di un mese: c'è tempo quindi fino al 6 ottobre per la presentazione della richiesta del contributo a fondo perduto per la riduzione dell’importo del canone di locazione.
L’estensione del termine per la presentazione dell’istanza risponde alla volontà di consentire ad un maggior numero di contribuenti di fruire dell’agevolazione, tenuto anche conto che l’intervallo temporale previsto per l’invio della domanda è coinciso con il periodo estivo.
La richiesta potrà essere inviata in autonomia dal contribuente, entrando nell’area riservata, oppure tramite un intermediario autorizzato ad accedere al cassetto fiscale del locatore. All’interno della domanda è necessario inserire il codice fiscale del locatore, l’IBAN del conto corrente su cui ricevere le somme e i dati del contratto oggetto di rinegoziazione, con la data di inizio e fine del nuovo canone rinegoziato, l’importo del canone annuo prima e dopo la rinegoziazione e l’indicazione della quota di possesso del locatore richiedente il contributo. Molti dati saranno comunque precompilati dall’Agenzia, sulla base delle informazioni presenti in Anagrafe tributaria.