Il piano per attuare il PNRR: come saranno spesi i fondi europei?
In un decreto del MEF il piano di assegnazione e spesa dei fondi europei del PNRR: negli allegati l'indicazione puntuale dei contributi finanziari, la ripartizione delle rate semestrali e il quadro finanziario suddiviso per amministrazioni.
Cosa prevede il Recovery Plan: risorse, mission, progetti e riforme
Il decreto del Ministero dell’Economia del 6 agosto "Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l'attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione" è strutturato in capitoli di spesa e obiettivi da centrare entro la scadenza del 2026.
Il provvedimento, pubblicato il 24 settembre in Gazzetta ufficiale, innesca il processo di attuazione finanziaria del Recovery Plan.
PNRR, come saranno suddivisi i fondi europei per l’Italia
Il decreto del 6 agosto 2021 è strutturato in due allegati: il primo (tabella A) riguarda le risorse assegnate alle singole amministrazioni titolari degli interventi.
Le spese sostenute dalle amministrazioni per realizzare gli interventi previsti dal PNRR sono imputate alle relative risorse finanziarie nei limiti stabiliti nella tabella A e concorrono a realizzare i traguardi (milestone) e gli obiettivi (target) del Piano italiano.
I traguardi e gli obiettivi che concorrono alla presentazione delle richieste di rimborso semestrali alla Commissione europea, ripartiti per interventi a titolarità di ciascuna Amministrazione, sono riportati nell'altro allegato al decreto MEF, vale a dire la tabella B, che contiene informazioni sui contributi finanziari e il rilascio delle rate di rimborso.
Da Bruxelles indicazioni sulla rendicontazione
Il 1° dicembre sono entrate in vigore nuove regole per una rendicontazione trasparente delle riforme e degli investimenti per la ripresa e della spesa sociale nell'ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF).
Oltre a definire indicatori comuni affinché gli Stati membri possano riferire sui risultati complessivi dei loro Pnrr, le nuove regole stabiliscono anche la metodologia con cui la Commissione Europea riferirà sulla spesa sociale dei Paesi per le riforme e gli investimenti inclusi nei loro Pnrr. Tale relazione includerà in particolare le misure relative alle politiche per l'occupazione e le competenze, l'istruzione e la cura dei bambini, la salute e l'assistenza a lungo termine e alle politiche sociali.
Entro la fine dell'anno sarà inoltre pubblicato un nuovo quadro di valutazione della ripresa e della resilienza, per mostrare in modo trasparente i progressi nell'attuazione dei piani nazionali.