Bonus genitori separati: come richiedere il contributo fino a 800 euro
A partire da oggi, 12 febbraio, i genitori separati o divorziati in stato di bisogno potranno richiedere un bonus fino a 800 euro al mese per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento.
Cos'è e a chi spetta l'assegno unico per i figli?
Introdotto l’anno scorso dalla legge di conversione del decreto Sostegni (dl n. 41-2021) e modificato dalla legge di conversione del decreto Fiscale (dl n. 146-2021), il bonus genitori separati è una delle tante agevolazioni previste dal governo per sostenere le famiglie italiane ad affrontare gli effetti della crisi economica causata dal Covid-19.
Dopo il decreto del 23 agosto 2022 con cui sono stati stabiliti i criteri e le modalità attuative relative al contributo, il messaggio INPS n. 614 del 9 febbraio 2024 ha fornito le istruzioni operative per accedere all’agevolazione prevista per sostenere i genitori che hanno affrontato la mancata ricezione, in tutto o in parte, dell’assegno di mantenimento.
Chi ha diritto al bonus genitori separati?
Il bonus spetta al genitore in stato di bisogno per provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori conviventi, oltre che dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, nel caso in cui non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l’assegno di mantenimento dell'altro genitore nel periodo compreso tra l'8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022.
Il motivo dell’inadempienza deve essere legata alla sospensione, riduzione o cessazione dell'attività lavorativa come conseguenza dell’emergenza coronavirus. Nel dettaglio:
- la durata minima della sospensione deve essere di 90 giorni, a partire dall’8 marzo 2020;
- la riduzione del reddito deve essere almeno del 30 per cento, rispetto a quanto percepito nell’anno 2019.
Il decreto attuativo ricorda che, ai fini dell'erogazione del contributo, l’handicap è considerato grave quando la persona necessita di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione ai sensi della legge 104/92.
Inoltre, per poter ottenere il beneficio, il reddito del richiedente relativo all’anno di mancata o ridotta corresponsione del mantenimento deve essere inferiore o uguale all’importo di euro 8.174.
Bonus fino a 800 euro per genitori separati
L'erogazione del bonus genitori separati è resa possibile grazie alle risorse del "Fondo per i lavoratori separati o divorziati al fine di garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento", che può contare su un budget pari a 10 milioni di euro.
L'importo mensile del contributo è corrisposto in misura pari all’importo non versato dell’assegno di mantenimento di cui è titolare il richiedente, fino a concorrenza di euro 800 mensili e per un massimo di dodici mensilità.
L'aiuto viene erogato in un'unica soluzione, tenuto conto delle disponibilità del Fondo rispetto al numero dei beneficiari, fino ad esaurimento delle risorse complessive e sulla base dei criteri, delle disposizioni e dell’indicazione dei beneficiari forniti dal Dipartimento per le politiche della famiglia.
Bonus genitori separati 2024: come fare domanda?
A partire dal 12 febbraio e fino al 31 marzo 2024, i genitori separati e divorziati in stato di bisogno possono presentare domanda attraverso la piattaforma telematica del portale istituzionale dell’Inps, a cui è possibile accedere tramite SPID, CIE o CNS.
Ai fini dell’assegnazione, durante la compilazione è necessario specificare gli anni, fra quelli interessati dall’emergenza epidemiologica, in cui il reddito complessivo annuo del genitore richiedente è stato inferiore o pari a 8.174 euro insime all'inserimento dei dati relativi all’altro genitore e ai figli conviventi nel periodo di riferimento.
Alla domanda deve essere allegata l’opportuna documentazione, ossia il documento che attesti il diritto all’assegno di mantenimento (ad esempio la sentenza di separazione o i provvedimenti di autorità municipali) e l’eventuale attestazione della disabilità.
Consulta il decreto del 23 agosto 2022, GU Serie Generale n. 251 del 26 ottobre 2022