Rinnovabili: la Commissione apre una consultazione per la diffusione del fotovoltaico
La Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica per orientare lo sviluppo di forme innovative di diffusione del fotovoltaico. L’invito è rivolto a operatori e stakeholder al fine di accelerare la strategia europea per l’energia solare, semplificando gli ostacoli burocratici, socio-economici e tecnologici tra i vari Stati membri.
Semplificazioni, competenze, investimenti: cosa prevede la Strategia UE per l’energia solare
Nel 2022, in piena crisi energetica, la Commissione ha proposto la strategia europea per la diffusione dell'energia solare, che pone al centro competenze avanzate, semplificazioni burocratiche e supporto agli investimenti nel fotovoltaico.
Alla luce di tale strategia, la Commissione europea ha lanciato una consultazione che guarda ai valori del Green Deal e chiede opinioni per semplificare le barriere, naturali e normative, che ostacolano la transizione verde dell’UE e accelerare, di conseguenza, la diffusione di forme innovative di energia pulita in tutti i settori dell’economia europea.
Cosa prevede la strategia UE per l’energia solare?
La call della Commissione europea si inserisce nel quadro della strategia dell’UE per la diffusione dell’energia solare, fonte rinnovabile che ha registrato una notevole crescita negli ultimi anni a livello globale. Ciononostante, l’UE necessita di una nuova accelerazione per poter effettivamente concretizzare gli obiettivi di sviluppo dell’energia pulita coerentemente alle ambizioni prefissate entro il 2030.
Pubblicata nel 2022, la strategia europea la diffusione dell’energia solare ha il fine di accelerare lo sviluppo tecnologico delle fonti energetiche rinnovabili tra i paesi dell’Unione, con l’obiettivo di sganciare l’Unione europea dalla dipendenza dal gas russo, incentivando al contempo la diffusione di nuove fonti di energia pulita tra gli Stati membri, in linea con gli obiettivi verdi del REPowerEU.
In tale contesto, la compartecipazione degli Stati membri è necessaria per ampliare la rete di energia rinnovabile, con l’obiettivo di aumentare i livelli di diffusione di energia pulita, raggiungendo il 42,5% entro il 2030, secondo la revisione del 2023 della direttiva sulle energie rinnovabili (UE)2018/2001 (RED III).
Quali sono gli obiettivi della consultazione pubblica?
Per via del suo basso costo e della sua possibilità di coltivazione all'interno dei confini dell'Unione europea, l’energia rinnovabile rappresenta un pilastro indispensabile per transizione green dell'UE. L'energia solare, in particolare, svolgerà un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi climatici della Commissione europea fissati dal pacchetto Fit for 55.
Nonostante la rapida crescita del fotovoltaico registrata negli ultimi anni, i risultati finora ottenuti nel campo delle rinnovabili non sono, difatti, ancora sufficienti per rispondere in maniera completa agli ambiziosi obiettivi dell’UE.
In tale ottica, la Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica per raccogliere nuove raccomandazioni utili ad agevolare l’ascesa dell’energia pulita, per una diffusione rapida e capillare delle nuove forme di energia rinnovabile, possibile solo se sostenuta da competenze qualificate, semplificazioni di normative burocratiche e non regolamentari (naturali, sociali, tecnologiche, economiche, industriali), affiancate da adeguati supporti agli investimenti.
Nello specifico, la call ha lo scopo di revisionare la strategia europea, con particolare focus su 5 tipi di forme innovative di implementazione che ne consentono un uso multiplo in termini di spazio (agrivoltaico, fotovoltaico galleggiante, fotovoltaico sulle infrastrutture di trasporto) o di integrazione (fotovoltaico integrato negli edifici e fotovoltaico integrato nei veicoli).
A chi è rivolta la consultazione della Commissione?
Sono invitati a partecipare alla consultazione pubblica le autorità pubbliche (Stati membri, autorità regionali e locali), le imprese produttrici di energia rinnovabile, le associazioni per l'energia rinnovabile, le associazioni dedicate alla ricerca e all'innovazione, le organizzazioni non governative, i rappresentanti del settore agricolo e i cittadini.
I destinatari possono esprimere la loro opinioni fino al 2 aprile 2024. I feedback raccolti contribuiranno alla preparazione degli orientamenti della Commissione europea agli Stati membri finalizzati a promuovere lo sviluppo delle forme innovative di diffusione dell'energia solare.