Cosa è emerso dalla prima riunione della Cabina di regia del Piano Mattei?
A distanza di due mesi dalla presentazione ufficiale del Piano Mattei, la premier Giorgia Meloni ha convocato la prima riunione della Cabina di regia del Piano. L’obiettivo: dare concretezza alle iniziative annunciate a gennaio, facendo sistema tra tutte le diverse anime che operano sul fronte della cooperazione internazionale e/o in Africa.
La riunione del 15 marzo non è arrivata in una data causale. L’incontro è avvenuto, infatti, alla vigilia della missione istituzionale in Egitto insieme alla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, nonchè con l’intento di avviare un lavoro concreto sulle iniziative da realizzare in vista di una seconda Cabina che il governo punta a riunire ad aprile.
A dirlo chiaramente la premier che, rivolgendosi ai presenti, ha infatti spiegato come la prima nota di sintesi del Piano fosse aperta ai contributi della Cabina, da consegnare possibilmente entro la fine di marzo “così di arrivare ad una stesura consolidata del testo che potremo poi approvare nella seconda riunione della Cabina di regia che vorrei convocare nel mese di aprile e continuare ad andare avanti con il nostro lavoro”.
Gli esiti della prima Cabina di regia del Piano Mattei
Nel corso della riunione sono stati ricordati i sei pilastri del Piano Mattei (istruzione/formazione; sanità; acqua e igiene; agricoltura; energia; infrastrutture) e i progetti pilota avviati, nella prima fase di attuazione del Piano, in nove Nazioni africane: Algeria, Repubblica del Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Kenya, Marocco, Mozambico e Tunisia.
Inoltre, si è fatto il punto sulle prime missioni operative svolte dalla Struttura di Missione per il Piano Mattei (tra cui quelle a Bruxelles, Addis Abeba e in Costa d'Avorio) e sulle prossime in calendario in Kenya, Marocco e Tunisia.
In questo quadro, rientra anche la visita del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Egitto che si è svolta il 17 marzo.
Quali sono i membri della Cabina di regia del Piano Mattei
Dal governo hanno spiegato come alla riunione del 15 marzo abbiano preso parte, oltre ai Ministeri coinvolti e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, i rappresentanti delle diverse agenzie e società dello Stato e delle imprese a partecipazione pubblica, dell’università, della ricerca, del terzo settore che si occupano di cooperazione e sviluppo.
La composizione della Cabina di regia prevede però anche il coinvolgimento e la partecipazione di ulteriori soggetti, pubblici e privati, sulla base delle materie e degli interventi all’ordine del giorno.
Più nello specifico, come indicato nel Dpcm di approvazione dell’organo, alla Cabina partecipano 31 organismi. Da un lato vi sono alcune Associazioni categoria come: Ance (Associazione nazionale costruttori edili); Cia (Confederazione italiana agricoltori); Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa); Coldiretti; Confagricoltura; Confapi; Confartigianato; Confcommercio; Confindustria; Conflavoro; Copagri.
Presente anche il mondo della ricerca e della formazione, rappresentanto da soggetti quali: Cini (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica); Cnsu (Consiglio nazionale degli studenti universitari); la Consulta dei presidenti degli enti pubblici di ricerca; la Crui.
A questo si aggiunge ovviamente il mondo della cooperazione con: Fondazione Med-Or; Forum nazionale Terzo settore; Comunità di Sant’Egidio; Società salesiana di San Giovanni Bosco; Aoi (Cooperazione e solidarietà internazionale); Link 2007. Presenti anche Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) e Banca d’Italia.
Infine non potevano mancare le grandi aziende di stato: Enel; Eni; Terna; Ferrovie dello Stato; Fincantieri; Leonardo; e Snam.
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