Marchi e brevetti: un’indagine per tutelare i diritti delle Pmi
C’è tempo fino al 31 ottobre 2010 per partecipare all’indagine on line lanciata dall’Esecutivo di Bruxelles sul rispetto e sul rafforzamento dei diritti connessi alla proprietà intellettuale nei paesi extraeuropei. La nuova edizione dell’indagine si rivolge alle imprese, ma anche alle associazioni nazionali degli industriali e alle ambasciate, per capire l'effettivo livello della protezione della proprietà intellettuale in quei paesi.
Oltre a identificarsi, le pmi interessate a partecipare dovranno valutare la situazione nel paese in cui investono ed esprimersi sull’efficacia delle strategie di lotta agli illeciti che l’autorità nazionale del paese preso in considerazione ha messo in campo.
In base alle risposte al questionario on line, la Commissione provvederà a mappare le nuove aree prioritarie e a fornire alle aziende che intendono internazionalizzarsi una guida sulla situazione oltre i confini dell’UE. Per rispondere correttamente al monitoraggio le aziende possono consultare un vademecum con le istruzioni per una corretta compilazione.
Possono partecipare alla EU IPR survey 2010 tutti quegli imprenditori che abbiano riscontrato durante propria attività imprenditoriale dei problemi nell’accesso al mercato dovuti a scarsa protezione di diritti di proprietà intellettuale (marchi e brevetti o indicazioni geografiche di origine o design).
Il Ministero dello Sviluppo Economico italiano supporta questa iniziativa consentendo a chi fosse interessato - ma non in grado di inserire la segnalazione in inglese - di richiedere all’UAMPI (Unità per l’Accesso al Mercato dei Prodotti Italiani) di farlo per lui: le aziende che volessero richiedere questo servizio possono inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nel frattempo si ricorda che proprio in questi giorni Algirdas Šemeta, commissario per la Fiscalità e l'unione doganale, ha presentato la nuova relazione annuale sulle azioni doganali dell'UE per il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale. Dall'analisi emerge che nel 2009 le dogane dell'Unione europea sono intervenute in 43 500 casi che hanno coinvolto 118 milioni di prodotti sospettati di essere contraffatti.