Summit UE: via libera al Fondo di sostegno permanente
Raggiunto l'accordo tra i leader dei 27 Stati membri, nel corso del Summit autunnale dell'Unione avviatosi ieri, 28 ottobre, a Bruxelles: il fondo temporaneo di assistenza diventerà un fondo di sostegno permanente per i paesi UE. Per quanto riguarda il suo inserimento nel Trattato di Lisbona, fortemente caldeggiato dalla cancelliera Angela Merkel, spetterà al Presidente della UE Herman Van Rompuy e alla Commissione europea valutarne la possibilità e le eventuali conseguenze.
Nello specifico il Presidente Van Rompuy dovrà raccogliere in un rapporto, da presentare al vertice di dicembre, gli elementi per stabilire se la modifica del Trattato sia necessaria e le eventuali criticità connesse a tale revisione.
Si è arenata invece la discussione in merito alla possibilità, suggerita da Francia e Germania, di inserire nel Trattato delle sanzioni politiche in caso di violazione del Patto di stabilità, come ad esempio la sospensione del diritto di voto, mentre per quanto riguarda le sanzioni economiche è stato concordato che la decisione spetti all'Ecofin e sia praticabile solo dopo che questo abbia già posto il paese sotto procedura, anche se non c'è ancora accordo sulla soglia oltre la quale debba scattare il procedimento.
Sempre sul fronte del Patto di stabilità è stata incassata una vittoria con il via libera all'accordo di Lussemburgo dei ministri Ecofin relativo alla riforma della governance economica europea e al Patto di stabilità rafforzato, di cui si prevede la traduzione legislativa entro giugno 2011.
Confermata infine l'introduzione del semestre europeo, che prescrive ai governi di confrontare le proprie misure di finanza pubblica a livello UE prima di approvare le rispettive finanziarie nazionali.